Parte il tour di Fiorella Mannoia con un concerto per i migranti a Taormina: “Salvini vi ha addormentato il cervello”

Debutta il 15 luglio il nuovo tour di Fiorella Mannoia, seguito il 22 da un concerto a scopo benefico per i migranti a Taormina


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Debutta domenica 15 luglio il nuovo tour di Fiorella Mannoia, Live Estate 2018, con una serie di date estive in arene e location all’aperto, a cominciare dal concerto al Parco Europa Unita di Cervignano del Friuli, in provincia di Udine.

Gli ultimi biglietti per il live che apre la nuova tournée estiva sono ancora disponibili in prevendita su circuito Ticketone: seguiranno altri 13 concerti in giro per l’Italia fino al 26 agosto, ma soprattutto l’importante appuntamento di Taormina che vedrà la cantante romana impegnata in una serata benefica per raccogliere fondi da destinare al programma del Cir a sostegno dei rifugiati che si trovano in Libia, anche nei Centri di detenzione.

Si terrà domenica 22 luglio al Teatro Antico di Taormina il concerto-evento organizzato per raccogliere fondi da destinare al programma di assistenza umanitaria, legale, sanitaria “Guardiamo oltre le Frontiere”, che mira a proteggere bambini, donne e uomini vittime di tortura in Libia.

Come spiegato dal presidente del Cir Roberto Zaccaria, l’appuntamento con la musica di Fiorella Mannoia sarà un momento “speciale e di grande spessore umanitario” che non a caso andrà in scena in “una bellissima ‘terrazza’ proiettata sul quel Mar Mediterraneo nel quale tante persone in fuga hanno perso la vita cercando migliori condizioni di vita“. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sulla condizione di uomini e donne che in Libia si vedono negati anche i diritti umani più essenziali, con l’invito ad agire per trovare nuove rotte di salvezza che non siano i viaggi della morte nel Mediterraneo.

Il concerto vuole accendere i riflettori su uno dei temi più attuali e tragici degli ultimi tempi. Guardiamo Oltre le Frontiere è un progetto che il Cir ha pensato proprio per raccogliere fondi necessari ad assistere e sottrarre alla violenza i soggetti più svantaggiati (bambini, donne e vittime di tortura) in Libia. Il Cir vuole fornire con questo programma non solo assistenza alle persone più deboli che vivono in Libia, ma soprattutto protezione ai rifugiati che si trovano nel paese, anche all’interno dei centri di detenzione, affinché sia garantita la tutela dei diritti umani ed affinché i soggetti più vulnerabili siano identificati, portati all’esterno ed avviati ai corridoi umanitari verso l’Europa.

Da sempre impegnata sul fronte della difesa dei diritti umani, molto critica nei confronti della politica dell’attuale governo Lega-M5S sul fronte dei flussi migratori, la Mannoia ha accettato volentieri l’invito a farsi testimonial del programma e ad esibirsi in concerto per raccogliere fondi. Così come non perde occasione per esporsi sull’argomento: “Pensate che il problema siano i migranti? Lo pensate davvero? Salvini vi ha addormentato il cervello” ha ribattuto a chi sul suo profilo Facebook dava degli ipocriti a lei e a coloro che sostengono le ragioni dell’accoglienza.