WindTre totalmente nelle mani di CK Hutchison: buone prospettive per la rete unica?

Riscritto il destino di WindTre: CK Hutchison ha appena acquistato il 50% delle restanti quote


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La società WindTre passa ufficialmente nelle mani di CK Hutchison, come accuratamente specificato dal comunicato ufficiale. Il conglomerato multinazionale (che ricordiamo avere sede a Honk Kong, con registrazione nelle isole Cayman) aveva già acquistato il 50% del capitale generale della compagnia, cui oggi va ad aggiungersi l’altro 50%, finora controllato da Veon (una fetta pari a 2.45 miliardi di euro). Il passaggio affiderà nelle sole mani di CK Hutchison la proprietà di WindTre.

Il conglomerato multinazionale ha fatto già sapere di voler puntare forte sul colosso delle telecomunicazioni: il Co-Managing Director, Canning Fok, ne ha parlato di recente, ribadendo con forte decisione l’interesse di voler investire sul territorio italiano, a chiaro vantaggio delle PMI, così come anche degli utenti privati (speriamo soprattutto in una svolta positiva per quel che riguarda la rete unica, che ha ancora tanto bisogno di essere sviluppata e messa a punto con i dovuti aggiustamenti).

La transazione può già dirsi effettiva, anche se l’accordo dovrà chiaramente essere perfezionato in quanto in attesa di approvazione da parte delle autorità nostrane e dell’UE. Stando alle prime stime, il tutto dovrebbe essere portato a regolare compimento entro il Q3 2018, e quindi per la fine del mese di settembre, cosa che consegnerà definitivamente l’operatore unico italiano nelle mani del conglomerato multinazionale di origini cinesi. Ci tenevamo a mettervi al corrente di questi ultimi risvolti che riguardano da vicino il mondo del colosso delle telecomunicazioni WindTre, ormai realtà consolidata del panorama italiano.

Resta da capire quali miglioramenti la vicenda rifletterà sulla rete unica (ammesso e non concesso ce ne saranno, ma diamo per probabile di sì, avendo il Co-Managing Director di CK Hutchison parlato di investimenti e sviluppo per il mercato italiano) e soprattutto quanto tempo ci vorrà affinché l’utente finale li noti nel lungo periodo. Per tutti gli ulteriori sviluppi, continuate a seguirci ;)