La moda invade The Division 2: si potranno indossare equipaggiamenti griffati

Nel sequel del titolo firmato Massive Entertainment-Ubisoft, si potranno indossare equipaggiamenti di marca

The Division 2

INTERAZIONI: 17

The Division 2 permetterà ai videogiocatori di indossare equipaggiamenti di marca. Il secondo capitolo del gioco di ruolo online firmato Massive Entertainment e prodotto da Ubisoft, in uscita il 15 marzo 2019 per Pc, Xbox One e PlayStation 4, offrirà infatti un sistema di personalizzazione che prevede armamentari di marca.

The Division 2 aggiungerà quindi alla tradizionale customizzazione del personaggio anche un sistema aggiuntivo chiamato “Brand sets” che permetterà di vestire il proprio alter ego con equipaggiamenti di varie marche, un po’ come accade nel mondo reale con le varie griffe di moda. Indossando inoltre più parti di una certa marca – fino ad un massimo di tre – si sbloccheranno dei bonus molto vantaggiosi, un po’ come i set armatura di certi giochi di ruolo in cui il looting è uno dei pilastri portanti dell’esperienza di gioco (qualcuno ha detto Diablo?).

I giocatori di The Division 2 avranno accesso a questa possibilità sin dalle prime battute di gioco e – come riporta Arekkz Gaming – la feature si integra in diversi aspetti del gameplay. Oltre ad offrire determinati bonus, i set “monomarca” forniranno al giocatore upgrade per alcuni talenti specifici; ciò significa che si potrebbe preferire un brand rispetto ad un altro in base al tipo di personaggio che si vuole costruire.

Diverse le novità in questo secondo capitolo: abbandonata la fredda location di Manhattan con tanto di neve si passa in questo sequel ad una assolata Washington D.C., maggiori attività come i Raid per otto giocatori, una Zona Nera completamente rivista e tre classi (attivabili una volta raggiunto il livello 30): demolitore, tiratore scelto o survivalista, ognuna delle quali caratterizzata da talenti e abilità uniche.

Arekkz Gaming ha rilasciato un video gameplay in cui viene mostrato nel dettaglio questa nuova funzione: eccolo riportato al termine di quest’articolo. Nell’augurare buona visione, invitiamo i nostri lettori a scrivere la propria opinione nei commenti.