Cynthia Nixon di Sex and the City e la foto con suo figlio transgender: ‘Vi presento Samuel Joseph’ (foto)

In occasione del Trans Day Of Action, Cynthia Nixon di Sex and the City ha postato su Instagram una foto che la ritrae con Samuel, il suo primogenito transgender

cynthia nixon di sex and the city

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Cynthia Nixon di Sex and the City ha presentato al mondo Samuel Joseph, il suo primogenito transgender, con un dolcissimo post affidato a Instagram venerdì 22 giugno, in occasione del Trans Day Of Action (#TDOA).

L’attrice e aspirante governatrice dello stato di New York ha condiviso una foto che la ritrae insieme al ventunenne Samuel, o Seph, come viene chiamato in famiglia, durante il giorno del suo diploma. “Sono così fiera di mio figlio Samuel Joseph Mozes (chiamato Seph) che si è laureato questo mese. Saluto lui e tutti coloro che stanno determinando il Trans Day Of Action di oggi”, ha scritto nella didascalia.

Nato con il nome di Samantha, Samuel è il primo dei due figli che la Nixon ha avuto dall’ex marito Danny Mozes, insieme a Charles Ezekiel, di quindici anni. L’attrice ha poi un terzo figlio, Max Ellington Nixon-Marinoni, avuto dalla moglie Christine Marinoni. La coppia si è sposata nel 2012, dopo che le due si sono conosciute nel 2001 durante la campagna condotta da Cynthia Nixon per ridurre le dimensioni delle classi nelle scuole pubbliche della città di New York.

L’ex Miranda di Sex and the City è attualmente in corsa per la carica di governatore dello stato di New York contro il democratico Andrew Cuomo, come ha lei stessa confermato lo scorso marzo. La Nixon, da sempre attenta al tema dei diritti della comunità LGBTQ, ha parlato così di Sex and the City e di chi lo ha definito uno show innovativo: “Quando una serie tv è ‘innovativa’, non crea davvero qualcosa di nuovo: riflette qualcosa che sta già succedendo nella popolazione, ma con cui la cultura non è ancora al passo. Allo stesso modo, i personaggi LGBT non sono nuovi: tutti hanno persone LGBT nella propria famiglia. E tutti hanno bisogno di fare lo sforzo di uscire allo scoperto in tutti i modi possibili. Se le persone che si oppongono all’uguaglianza realizzassero quanti individui ai quali vogliono già bene, che ammirano o persino amano sono LGBT, la battaglia sarebbe finita”.