Gruppi Facebook a pagamento: quanto costeranno, come funzioneranno e guadagni per gli amministratori

In cosa si stanno trasformando i gruppi Facebook: contenuti extra e di valore dietro abbonamento?

gruppi Facebook a pagamento

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I gruppi Facebook a pagamento, o meglio dei sottogruppi specializzati in determinati argomenti, saranno presto realtà? La sperimentazione è già partita dagli Stati Uniti: ma quanto costeranno, come funzioneranno queste speciali community  e ci sono reali possibilità di guadagno per gli amministratori?

La fase di test è partita per gruppi molto settoriali come quelli dedicati al mondo della cucina e ai genitori ad esempio. In questi speciali gruppi gratuiti sono stati creati degli specifici sottogruppi a pagamento dagli stessi amministratori. Questi contengono dei contenuti esclusivi ed originali per i quali andrà sottoscritto una sorta di abbonamento premium. In questa sperimentazione d’oltreoceano, ecco che l’accesso a questi extra è garantito ad un prezzo variabile da 4,99 a 29,99 dollari, in base ai casi.

Arriveranno anche in Europa e dunque in Italia i gruppi Facebook a pagamento? Probabilmente si ma in realtà il test su strada della funzione, in questo momento storico, dirà a Mark Zuckerberg e al suo entourage se vale la pena spingere verso questa direzione. La novità è stata in parte suggerita dagli stessi amministratori dei gruppi che hanno chiesto se ci fosse un modo o meno per monetizzare la loro attività di gestione di grandi community. I sottogruppi non più free potrebbero dunque rappresentare una fonte di guadagno anche importante, a patto che i contenuti creati ad hoc sugli argomenti di interesse siano di qualità e ritenuti validi, tanto da giustificarne l’ “acquisto”.

Ecco come funzioneranno appunto i gruppi Facebook a pagamento: gli amministratori inviteranno i membri dei gruppi alla versione non gratuita degli stessi per la quale potranno visualizzare delle anteprime dei contenuti disponibili. Per l’occasione gli utenti riceveranno anche l’informazione del costo dell’abbonamento mensile che potranno sottoscrivere o meno. Quest’ultimo, in percentuali ancora non note, sarà ripartito tra la piattaforma Facebook e gli stessi amministratori.