La guerra digitale di Battlefield 5 si appresta a ritornare sugli schermi dei videogiocatori di tutto il mondo nell’autunno di quest’anno, facendo un salto temporale in avanti rispetto al predecessore: se infatti Battlefield 1 ha esplorato le vicissitudini storiche della Prima Guerra Mondiale, con una panoramica adeguatamente esaustiva su quelli che sono stati i principali eventi del conflitto, il nuovo episodio della serie si concentrerà sulla Seconda Guerra Mondiale, con tutti i progressi tecnici che essa apportò sotto il profilo delle meccaniche di combattimento e di ingaggio dei nemici.
L’E3 2018 è stato di certo utile a capire cosa bolle nel pentolone di DICE, con Electronic Arts che ha mostrato nuovamente qualche breve scorcio del proprio sparatutto, ma si sa, la prova del nove avviene sempre nel momento in cui a mettere le mani su qualcosa di giocabile è la community sovrana. Ecco spiegato quindi il motivo per cui il publisher statunitense avrebbe programmato due diverse sessioni di prova per il proprio titolo, dilazionate nel corso del tempo: si partirà ovviamente con una Alpha giocabile per un ristretto numero di giocatori (su invito), cui seguirà, a ridosso del lancio sul mercato, una versione Beta del titolo.
La notizia della versione Alpha di Battlefield 5 è stata avvistata per poco tempo su Twitter, con il post della compagnia che è stato però cancellato in un secondo momento: non abbastanza velocemente però, come evidenziato dalla community di Reddit che prontamente ha immortalato l’evento.
Non sono ancora disponibili tempistiche precise per l’inizio dell’Alpha, con Electronic Arts che prometteva premurosamente notizie in merito a breve.
Sempre in merito a Battlefield 5, hanno poi tenuto banco aspre critiche da parte di una frangia (estremista?, ndr) di videogiocatori, che accusano i DICE di inesattezza storica per l’inclusione tra i combattenti del nuovo capitolo delle donne. Laconica la risposta di EA, che semplicemente ha spinto tali giocatori a non comprare il titolo qualora le scelte operate non li aggradano.