Italia colpita dal nuovo virus Android di maggio: smartphone coinvolti e come si presenta

Necessario analizzare da vicino un malware che potrebbe causarci non pochi problemi a stretto giro

Virus Android

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Si sta diffondendo rapidamente un nuovo virus Android, che a quanto pare vede proprio nell’Italia uno dei Paesi maggiormente a rischio secondo alcune segnalazioni. Dopo quello riportato poco più di due settimane fa sulle nostre pagine, in riferimento ad un malware apparso soprattutto a livello app, oggi tocca esaminare un’altra minaccia concreta che sta sbarcando in Europa e che a quanto pare ha coinvolto una lunga serie di smartphone di fascia bassa.

Andando con ordine, trovo giusto segnalarvi in prima istanza che i device coinvolti secondo le prime informazioni trapelate dovrebbero essere quelli che ad oggi risultano non certificati da Google e realizzati da brand come ZTE e Archos, almeno stando alle informazioni che sono state condivise direttamente da Avast attraverso un post apparso sul blog ufficiale. Detto questo, i prodotti coinvolti al momento si aggirano attorno alle 18mila unità, mentre i Paesi maggiormente coinvolti, come accennato, sarebbero proprio l’Italia, senza dimenticare Russia e realtà del calibro di Germania, Regno Unito ed Ucraina.

Insomma, caso abbastanza isolato, ma non per questo da sottovalutare, anche perché il virus Android si presenta con la continua apparizione di banner pubblicitari, esattamente come riportato da un numero non indifferente di utenti. Staremo a vedere come evolveranno le cose a questo punto, anche perché sembrerebbe che Google abbia immediatamente percepito il pericolo per la propria utenza. Possibile pertanto che la vicenda possa essere affrontata ufficialmente già attraverso il rilascio dell’aggiornamento di giugno.

Per completezza d’informazione, il malware si chiama Cosiloon e al momento pare non ci siano i presupposti per vederlo anche a bordo dei prodotti maggiormente popolari in Italia. Insomma, un virus Android difficilmente associabile a Samsung e Huawei, tanto per citare due brand, ma l’invito a prestare attenzione è doveroso.