Audio e testo di Stracciabudella di Malika Ayane, il nuovo singolo anticipa l’album Domino e un tour autunnale

Il nuovo singolo di Malika Ayane è Stracciabudella, e anticipa l'album Domino in arrivo in autunno.

Stracciabudella di Malika Ayane

INTERAZIONI: 9

Stracciabudella di Malika Ayane è il nuovo singolo disponibile dal 25 maggio su tutte la piattaforme digitali streaming e download. Il brano anticipa un nuovo album d’inediti in uscita il prossimo autunno, di cui la cantante non ha ancora svelato i dettagli.

A due anni dall’ultimo lavoro discografico Naif, la cantautrice torna sulla scena musicale italiana con il nuovo singolo Stracciabudella, in rotazione radiofonica da venerdì 25 maggio e apripista del progetto discografico.

Il brano è stato scritto dalla cantante stessa in collaborazione con il musicista Shridhar Solanki e racconta l’intensità dell’amore che ciascuno di noi può provare nella vita. Un sentimento così forte da “stracciarti le budella per vedere quanto amore puoi contenere nel corpo, nel sangue e nel cuore”.

Stracciabudella di Malike Ayane anticipa il nuovo album dal titolo Domino, ed uscirà nei prossimi mesi. In contemporanea con il rilascio del singolo, sono disponibili dalle ore 12 su Ticketone i biglietti per il Domino Tour di Malika Ayane. La cantante, infatti, sarà in tour per tutto il mese di novembre e dicembre, nei principali club e teatri italiani per presentare il nuovo album e ripercorrere le hit che l’hanno portata al successo.

Il tour prenderà il via da Genova con due appuntamenti tra il Teatro Politeama Genovese e La Claque in Agorà, e toccherà le principali città italiane, da Torino e Roma a Firenze, Milano e Ancona. Per le date di Genova, Torino, Milano ed Ancona i biglietti sono disponibili in un pacchetto speciale che consente l’acquisto di due eventi con una sola transizione.

Di seguito, testo e audio di Stracciabudella di Malika Ayane.

TESTO

Se sospiro
non ti allarmare
sto sfogliando i giorni storti e non fa ridere
Dici molto
senza parlare
bei messaggi ma in bottiglie troppo piccole
Se ci guardo da fuori
mi chiedo se siamo più sciocchi
oropatici
Scaldami negli occhi
strillo sottovoce
vieni sempre a chiedere
stringimi più forte
porterò per male
fino quasi a fondere
se si può desiderare
io pretndo già
mangiami la pelle
fatti respirare
raccogliere
Se mi credi
non fami andare
l’orizzonte può far male può confondere
Non mi spiego
come tremore
possa essere freddo timore voglia di vivere
Se ci guardo da fuori
mi chiedo se siamo più sciocchi
oropatici
Scaldami negli occhi
strillo sottovoce
vieni sempre a chiedere
stringimi più forte
porterò per male
fino quasi a fondere
se si può desiderare
io pretendo già
mangiami la pelle
fatti respirare
raccogliere
Se sospiro
non ti allarmare