In Cina è stata la volta di Honor 7 (2018), uno smartphone entry-level dal prezzo davvero basso (pari a 599 Yuan, al cambio attuale il corrispettivo di 80 euro circa). Non è la prima volta che assistiamo da parte del produttore cinese al lancio di un modello nuovo che eredita il nome di un dispositivo divenuto nel recente passato molto popolare: è già successo con Huawei P8 Lite 2017, e questa è la volta di Honor 7 (2018), anche se in questo caso siamo in presenza di un telefono davvero molto modesto, cosa del resto giustificata dal prezzo.
Lo smartphone si contraddistingue per la presenza di un display IPS LCD da 5.45 pollici con risoluzione HD+ (1440 x 720 pixel) in formato 18:9, e del processore MediaTek MT6739 quad-core da 1.5 GHz. A bordo anche 2GB di RAM e 16GB di storage (espandibile tramite microSD). Sul lato posteriore ritroviamo una fotocamera da 13MP con apertura f/2.0, mentre sul fronte un sensore da 5MP. Fanno parte del bagaglio tecnico di Honor 7 (2018) anche il 4G VoLTE, il Wi-Fi 802.11 b/g/n, il Bluetooth 4.2, l’ingresso per le cuffie da 3.5 mm, la porta microUSB 2.0 ed una batteria da 3020 mAh.
Honor 7 (2018) ha dimensioni pari a 146,5 x 70,9 x 8,3 mm (distribuiti in 142 gr.), sotto la direzione di Android 8.1 Oreo con la più recente versione dell’interfaccia grafica EMUI. Tre le nuance cromatiche previste per il mercato cinese: blu, nera ed oro.
Non sappiamo ancora dirvi se la commercializzazione del device verrà estesa anche oltre i confini locali, e quindi se potremo mai acquistarlo in Italia (altrimenti, non potendone proprio fare a meno, bisognerà accontentarsi del modello di importazione, con tutti i disagi del caso per l’eventuale mancanza delle bande di frequenza europee). A quanto di voi un muletto di questo genere potrebbe fare comodo (magari anche da regalare alla nonna od alla zia)?