Sembra che neanche la Madre dei Draghi in persona sappia dire come finirà Il trono di spade 8: nel corso della sua ultima intervista, Emilia Clarke si è detta poco sicura sulle sorti di Westeros nell’ultimo episodio della serie. Il motivo? Secondo lei, la produzione sta girando finali multipli all’insaputa del cast.
“Penso che stiano filmando un po’ di cose senza dircelo” ha detto durante l’ultima puntata del podcast The Hollywood Reporter’s Awards Chatter, aggiungendo di non sapere chi vincerà alla fine sedendosi sul trono di spade: “Sono seria!”.
Durante l’intervista, la Clarke ha ricordato il momento in cui ha letto per la prima volta il copione dell’ottava stagione di Game of Thrones, nel 2017. “Cavolo, mi ci sono volute un paio d’ore per riprendermi. È stata forse l’esperienza di lettura più intensa della mia vita” ha ricordato, anche se ha poi aggiunto di sospettare che le menti dietro la serie — gli showrunner David Benioff e D.B. Weiss — abbiano tolto e/o aggiunto alcune cose durante la produzione degli episodi.
“Da quel momento, le persone dicono qualcosa sul set e tu pensi, ‘Mi sa che stanno girando altre cose'” ha continuato, “Sono tutti molto cauti al riguardo… Ci sono molti finali che potrebbero succedere. Penso che li stiamo facendo tutti e non ci diranno qual è quello vero”.
Nonostante queste sue parole, solo poche settimane fa l’interprete di Daenerys Targaryen aveva parlato di come il finale de Il trono di spade 8 sarà “divisivo” per i fan della serie. “Le persone urleranno e le persone diranno ‘È esattamente quello che volevo'” aveva detto, ““Alcune persone diranno, ‘Eh?’ – mia mamma, probabilmente”. Sulla questione dei finali multipli, rumor che circola sin dall’inizio della produzione dei nuovi episodi, si erano espressi nei mesi scorsi anche Maisie Williams e Nikolaj Coster-Waldau, entrambi convinti che si tratti solo di una diceria per questioni di budget: ““Non sprecheranno 100.000$ al giorno per girare qualcosa che non utilizzeranno. Non succederà” aveva detto l’interprete di Jaime Lannister.