In questi mesi ho cercato di esaminare la questione relativa ai problemi occorsi alla fotocamera dell’Asus ZenFone 3 in tutti i modi possibili, in riferimento come tutti sanno alla messa a fuoco che tanti disagi ha creato. Di recente vi ho dato addirittura qualche dritta sulle operazioni da portare a termine prima che il corriere venga a ritirare il vostro device difettoso, ma oggi 14 maggio sento la necessità di affrontare la vicenda sotto un altro punto di vista. Se è vero che in molti così facendo hanno risolto, allo stesso tempo c’è una percentuale significativa di utenti che si sono visti recapitare un device ancora difettoso.
Cosa fare in casi simili? Il malcontento e la sfiducia saranno inevitabili nel caso in cui doveste ricevere un Asus ZenFone 3 che continua a far fatica nel mettere a fuoco. In questo frangente occorre tener presente che, qualora doveste inviare lo smartphone in assistenza per tre volte, e per tre volte il problema non verrà risolto, allora avrete automaticamente il diritto di richiederne la sostituzione. A patto che il primo “invio” sia avvenuto con il prodotto ancora in garanzia.
Nel caso in cui vogliate evitare un iter così pesante, che tra le altre cose comporterà alcune settimane senza smartphone, non vi resta altro che testare qualche app alternative. Google Camera, ad esempio, dopo il rilascio della versione APK 5.2 ha ottenuto buonissimi riscontri, senza però dimenticare alcune soluzioni a pagamento particolarmente apprezzate dal pubblico. In questo frangente, Camera Zoom FX rappresenta la via d’uscita più completa.
Insomma, ponderate bene ogni mossa nel caso in cui il produttore vi abbia restituito un Asus ZenFone 3 con problemi di messa a fuoco della fotocamera persistenti. Ogni soluzione descritta oggi, per natura intrinseca, porta con sé pro e contro che dovrete bilanciare nel modo più assoluto.