Se ne parla già da un paio di settimane, ma da oggi 10 maggio è praticamente ufficiale l’implementazione del provvedimento di Whatsapp vietato ai minori di 16 anni. Questa mattina, infatti, moltissimi utenti Android aprendo l’applicazione popolarissima di messaggistica istantanea hanno dovuto fare i conti con l’informativa inviata dal team, con cui il pubblico è stato invitato ad accettare le nuove condizioni in termini di privacy e di regole riguardanti l’utilizzo della stessa piattaforma.
Whatsapp vietato ai minori di 16 anni è confermato dalla seconda pagina della suddetta normativa, con cui l’utenza dovrà necessariamente flaggare la voce con cui si andrà a confermare il dato anagrafico in questione. Esattamente come vi avevo riportato non molto tempo fa su queste pagine. In realtà vi avevo anticipato anche che ad oggi non ci sono strumenti di controllo da parte dell’app per verificare se è effettivamente veritiero quanto dichiarato in fase di sottoscrizione.
Per questo motivo, nel caso in cui non abbiate compiuto ancora l’età richiesta, oggi 10 maggio non correrete particolari rischi. Resta da capire se, come ipotizzato da qualcuno, in futuro ci possa essere un legame tra l’utenza Whatsapp e l’intestazione della SIM utilizzata dai singoli utenti. In quel caso, Whatsapp vietato ai minori di 16 anni diventerebbe un vincolo dal quale sarebbe difficile sfuggire. In linea con quanto dovrebbe avvenire nel corso dei prossimi mesi anche in altri Paesi.
Di sicuro, ad oggi, non c’è stato l’abbassamento auspicato della soglia, nel senso che altrove occorre avere 13 anni per avere accesso all’app. Buona parte delle polemiche generate di recente in Italia si riferivano proprio al valore anagrafico ritenuto eccessivo. Insomma, ad oggi poche limitazioni con Whatsapp vietato ai minori di 16 anni, ma sarà necessario tenere gli occhi aperti nelle prossime settimane qualora dovesse cambiare qualcosa sul mercato.