Via ufficiale all’aggiornamento Android Oreo per Huawei Mate 10 Lite: situazione al 2 maggio

Quanto dovremo attendere in Italia per fare questo step? Analizziamo le novità ufficiali di inizio mese

Huawei Mate 10 Lite

INTERAZIONI: 7

Ci sono importanti novità che possiamo analizzare oggi 2 maggio per quanto riguarda il cosiddetto Huawei Mate 10 Lite, in riferimento alla distribuzione dell’aggiornamento del sistema operativo Android Oreo. Pochi giorni fa ho condiviso con voi i riscontri da parte di TIM, secondo cui la diffusione sarebbe scattata a partire dalla metà di maggio, aprendo in questo modo le porte ad un pacchetto software per uno smartphone che in Italia ha registrato un volume di vendite superiore alle aspettative.

Come stanno le cose oggi 2 maggio? Trovo interessanti le novità evidenziate anche da The Android Soul poco fa, secondo cui la divisione Pakistan di Huawei avrebbe a conti fatto annunciato l’avvio dell’effettiva distribuzione di Android Oreo per lo stesso Huawei Mate 10 Lite. Certo, la vicenda al momento non riguarda in modo diretto ed esplicito l’Italia, è opportuno premetterlo, ma ciò non toglie che dall’intervento in questione si possano estrarre alcuni elementi che a mio avviso sono piuttosto interessanti.

La divisione che si è esposta proprio in queste ore evidenzia anche altri aspetti interessanti riguardanti l’interno processo di distribuzione dell’aggiornamento. Fondamentalmente, i possessori di un Huawei Mate 10 Lite vivranno tre fasi differenti in questo particolare contesto, probabilmente nel tentativo di non intasare i server. Per questo motivo, potrebbe essere necessario attendere ancora un po’ prima di riscontrare la disponibilità di Android Oreo, a seconda del proprio codice IMEI.

Andando più nello specifico, la fonte sostiene che il tutto verrà gestito entro il mese di maggio. Insomma, occhi aperti, ma allo stesso tempo armatevi di pazienza qualora non vediate l’ora di toccare con mano l’aggiornamento Android Oreo a bordo del vostro Huawei Mate 10 Lite, soprattutto se pensiamo a quanto sia delicato un processo di questo tipo. Cosa vi aspettate dal produttore asiatico attraverso la distribuzione del firmware?