Non digeriti gli aumenti delle rimodulazioni Vodafone, TIM, Wind e 3 Italia: l’AGCM non ci sta

L'AGCM non sente ragioni: provvedimenti seri contro gli aumenti delle rimodulazioni Vodafone, TIM, Wind e 3 Italia

Vodafone TIM Wind 3 Italia

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Le più recenti rimodulazioni Vodafone, TIM, Wind e 3 Italia proprio non sono andate giù all’AGCM. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è andato a conferma dei provvedimenti di natura cautelare intrapresi con impellenza lo scorso 21 marzo, andando a controbattere il presunto accordo intrecciato tra i vari operatori nazionali in merito al ritorno alla fatturazione su base mensile, che aveva comportato l’applicazione, da parte degli stessi, di un aumento collettivo, che di fatto vanificava l’intervento del legislatore.

Stando a quanto affermato dall’AGCM, i gestori si sarebbero coordinati in maniera preventiva per cimentarsi in pratiche commerciali scorrette, svantaggiando indirettamente gli utenti. Le rimodulazioni Vodafone, TIM, Wind e 3 Italia avrebbero da un lato aggiustato le cose, portando le mensilità da 13 a 12, e dall’altro applicato contestualmente degli aumenti, azzerando l’iniziativa virtuosa che avevano dapprima intrapreso.

La notizia del giorno consiste nella conferma dell’AGCM delle misure cautelari in precedenza emesse, cosa che obbliga i provider nazionali a rimettersi in regola, sospendo l’effettività delle modifiche unilaterali che gli si contestano e ridefinendo la propria proposta commerciale in maniera indipendente rispetto agli altri competitors, con cui, in quanto tali, non potrà, né dovrà, mai nascere alcun accordo che possa facilitare le società di telecomunicazione a chiaro sfavore dei consumatori.

Questo è quanto si legge sulle pagine dell’apprezzato ‘Mondo3‘, e che ci induce a pensare positivamente circa un eventuale prossimo passo indietro da parte delle nostre telco (come ha già fatto, del resto, il gestore rosso), e che speriamo possa presto riflettersi su un cambio di rotta ben delineato riguardo le rimodulazioni Vodafone, TIM, Wind e 3 Italia, e capace di rimettere un po’ apposto le cose, che da qualche tempo a questa parte sembrano non girare per il verso giusto e penalizzare sempre e comunque gli utenti finali.