Cristina Scabbia duetta con Marco Priotti e conclude così la fase delle Blind Audition di The Voice of Italy 2018. Dopo una lunga carrellata di voci che non hanno convinto la leader dei Lacuna Coil, è stato Marco Priotti, 31 anni da Torino, a porre fine all’indecisione della giurata.
Rimasta l’unica in giuria a dover completare il suo team e a non riuscire a trovare la voce giusta, in grado di convincerla a girarsi, la Scabbia ha ascoltato e rifiutato una serie di concorrenti fino ad incontrare la voce graffiante ed energica di Priotti.
La sua vocazione rock nasce da lontano, come ha spiegato nella clip di presentazione: “Ho la fortuna di avere una famiglia che mi ha fatto ascoltare tanta musica. Ho preso parte ad un coro polifonico e poi dal 2001 ho cantato in una band che faceva death metal. Abbiamo siglato un contratto con un’etichetta americana e fatto un tour in Inghilterra ma non c’è stato il salto di qualità“. Sposato e con un divorzio in corso, Priotti ha spiegato che il suo matrimonio ha arrestato la sua carriera: ora vorrebbe poter ripartire da The Voice.
La sua interpretazione di Radioactive degli Imagine Dragons ha conquistato la Scabbia dopo tanta indecisione: “Volevo perdermi nella musica e lui ce l’ha fatta. Adesso avete capito cosa stavo cercando. Sei riuscito a rendere ancora più bella una canzone che amo tantissimo come Radioactive“. L’entusiasmo per aver trovato l’ultimo tassello mancante al suo puzzle ha spinto la giudice e coach a duettare col suo concorrente, sempre sulle note del brano degli Imagine Dragons proposto alla quarta ed ultima puntata di Blind Audition del 12 aprile.
“Ho una squadra molto forte, sono molto felice delle scelte che ho fatto e di quelle che hanno fatto i miei concorrenti“, ha chiosato la Scabbia una volta completato, non senza fatica, il suo team.
