Il creatore de La Casa di Carta, già noto in Spagna per la precedente serie Vis a Vis, si gode un inaspettato successo internazionale dopo che nell’ultimo anno Netflix ha trasformato il suo ultimo progetto in un fenomeno mondiale.
Nemmeno Álex Pina si aspettava che La Casa de Papel, che aveva raccolto solo il 12% di share in patria, potesse trasformarsi in un instant cult dopo l’ingresso nel catalogo Netflix. Con la distribuzione internazionale, complice il passaparola sul web, l’opinione di influencer come la nostra Chiara Ferragni e la viralità crescente di contenuti che la riguardano, La Casa di Carta si è trasformata in meno di un anno in una delle serie dal maggior grado di binge-watch su Netflix.
Per il suo creatore questo vuol dire avere la strada spianata verso nuove produzioni di successo. E infatti Álex Pina è già al lavoro sulla sua nuova creatura, come ha raccontato di recente in una lunga intervista al quotidiano argentino La Nacion.
Da quando il gigante televisivo Atresmedia (proprietario di Antena 3 e Atreseries nonché produttore de La Casa di Carta) ha presentato una nuova divisione della sua compagnia, Atresmedia Studios, Álex Pina con la sua Vancouver Media è diventato la prima carta su cui puntare per progettare contenuti fictional capaci di andare oltre i confini spagnoli.
Il primo progetto di questa nuova divisione di Atresmedia è firmato proprio da Álex Pina: dopo La Casa de Papel, arriva El embarcadero, prodotta per Movistar +, una serie drammatica che avrà certo delle affinità tematiche con le precedenti ma tutt’altro registro narrativo, con la trama incentrata sul triangolo sentimentale tra due donne e un uomo.
In un mese comincio a girare questa fiction che approfondisce alcune delle variabili di cui abbiamo parlato in Vis a Vis e La casa de papel, ma da un altro punto di vista. Ora lavoreremo su un dramma romantico con ambiguità morale, in contesti molto contemporanei dal punto di vista dell’amore e delle relazioni. Una serie molto estetica, molto brutale, molto sexy.
Non è chiaro se la serie arriverà su Netflix, ma considerando lo scopo di diffondere i suoi contenuti fuori dal perimetro spagnolo, l’obiettivo di Atresmedia dovrebbe essere proprio la distribuzione sulla piattaforma del gigante dello streaming.