Sandra Oh torna a parlare di Grey’s Anatomy e del contratto di Ellen Pompeo dopo il rinnovo di Killing Eve

Sandra Oh ottiene il rinnovo di Killing Eve e torna a parlare del suo ritorno in Grey's Anatomy e della polemica sul salario di Ellen Pompeo

nuova serie di Sandra Oh

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Ci sono cose che non cambiano mai proprio come il fatto che per gran parte del pubblico Sandra Oh sia ancora l’amata Cristina Yang di Grey’s Anatomy. Per l’attrice non è più così ormai da quattro anni e da allora sono stati tanti i ruoli passati per le sue mani non ultimo quello in Killing Eve.

La nuova serie targata BBC America debutterà proprio domani, domenica 8 aprile, con il primo degli otto episodi che compongono la prima stagione, ma ha già ottenuto il rinnovo per una seconda. Sandra Oh ama questo show e la possibilità che le ha dato non solo per tornare protagonista in tv ma anche quella di stuzzicare la sua fantasia come attrice e telespettatrice: “Sono stata dieci anni in trincea, adesso amo questa nuova formula “limitata”.

La nostra Cristina Yang si racconta in una lunga intervista a Variety in cui non solo ha avuto modo di parlare della nuova serie che la vede protagonista a poche ore dal debutto ufficiale, ma anche di tornare sull’argomento Grey’s Anatomy. Molto spesso circolano voci sul suo possibile ritorno, in veste di guest star, nel medical drama ABC targato Shondaland ma, a quanto pare, così non sarà.

Sandra Oh su questo punto sembra categorica: “Sto solo per dire di no. Sono passati quattro anni da allora, e devo davvero provare a creare molto più di quella separazione. Anche se potrei semplicemente parlare all’infinito di quello show e di ciò che sento di aver imparato da esso e di continuare ad imparare da esso. Era così speciale, un lampo in una bottiglia che è durato per oltre un decennio“.

In un secondo tempo dice la sua anche sulla questione compenso. Ellen Pompeo ha visto lievitare di molto il suo contratto tanto che si è detto che proprio questa sia la causa del “licenziamento” di Jessica Capshaw e Sarah Drew: “Ottenere un compenso alla pari è difficile. Penso che le persone che non capiscano il nostro settore, non è tutto bianco o nero, è difficile ma capisco quando le persone dicono “oh guarda una prende un dollaro e l’altra un miliardo dollari”. Non è giusto. C’è un’intera catena di eventi complicata che lo ha reso così. Alcuni di essi sono assolutamente sistemici. In parte perché qualcuno ha lavorato più a lungo, ha avuto X, Y, Z, e queste cose sono difficili da quantificare. […] Non è solo una cosa sistemica tra donne e uomini. Lo è, ma non è solo quello“.