Battle Royale per Overwatch? Cosa ha risposto Jeff Kaplan

In breve sulla modalità Battle Royale in Overwatch:: "sarebbe fantastico ma impossibile", solo per ora?

Overwatch

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Entro il 2020 il mondo sarà pieno di persone che si nascondono dietro cespugli cercando di uccidersi l’un l’altri. No, non è una visione di un futuro post-apocalittico, ma è la consapevolezza che la modalità Battle Royale sta conquistando il mercato dei videogiochi. Questa è già presente sui nostri telefoni in giochi come Fortnite e PUBG. Non passa giorno che non si parli di questa modalità per tutti i videogiochi online presenti ora sul mercato. Stamattina è stata la volta di Rainbow Six Siege, ora è quella di Overwatch.

Battle Royale anche in Overwatch?

Jeff Kaplan, il director del gioco, è stato intervistato da Kotaku. Overwatch ha già sperimentato diverse modalità di gioco, dal PvE a differenti tipi di duelli, sicuramente la modalità battle Royale potrebbe rappresentare una grossa sfida: “Quando sento i nostri fan parlarne pensano che sia semplicemente una modalità arcade e io dico ‘ca***, sarebbe fantastico’. Ma c’è un sacco di design da fare anche dal punto di vista tecnologico“, ha detto.

La maggiore difficoltà per vedere una modalità Battle Royale, per Kaplan, è la grandezza della mappa. “La distanza di ingaggio media in Overwatch è  dai 15 ai 40 metri, piccola. Parte di ciò che rende Fortnite e PUBG grandiosi sono le lunghe distanze“, ha continuato. I personaggi di Overwatch sono stati creati per lavorare in team, quindi si tratterebbe di fare un enorme lavoro di redesign per “entrare” in una modalità così differente.

Certamente questa possibilità sarà esplorata, ma portare così tanti giocatori, 100, nel mondo di Overwatch contemporaneamente significherebbe ora snaturare il gioco. Che ne pensate? VI piacerebbe vedere una modalità del genere in Overwatch? Se dobbiamo dire la verità noi quasi non ne possiamo più. Davvero ora qualsiasi gioco online competitivo deve avere una modalità Battle Royale per cavalcare la cresta dell’onda? Noi diciamo di no, altrimenti sarebbero tutti lo stesso gioco.