Merita una possibilità Google Maps GO dal 7 marzo: cosa cambia rispetto all’app classica

Studiamo più dettagliatamente le differenze tra la nuovissima app sfornata in queste ore e quella originale

Google Maps GO

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A partire da oggi 7 marzo gli utenti italiani possono testare tutte le caratteristiche di un’app molto attesa come Google Maps GO. Si tratta della versione più leggera della classica applicazione che abbiamo imparato a conoscere in questi anni, compatibile con i device dotati del sistema operativo Android GO, ma soprattutto utile per tutti coloro che necessitano di una soluzione che richieda uno sforzo minore al proprio smartphone o tablet dotato dell’OS di Google.

Insomma, quanto premesso sicuramente risulterà interessante per chi dispone di un dispositivo un tantino datato, o comunque non particolarmente performante. Ciò non toglie che tutti possano testare Google Maps GO, essendo stato reso disponibile l’apposito link al download nel corso delle ultime ore. Perché merita un’occasione questa soluzione alternativa? La risposta a mio avviso sta nelle principali differenze rispetto alla versione originale dell’applicazione. Proviamo quindi a capirci qualcosina di più prima di procedere.

L’unica pecca di Google Maps GO, infatti, risiede nella mancanza del navigatore integrato. Tuttavia, sarà possibile ottenere tutte le informazioni del caso sulla posizione, senza dimenticare gli aggiornamenti in tempo reale del traffico, le direzioni da seguire e tutte le altre dritte solitamente fornite da Google Maps. Non dovreste riscontrare distinzioni nemmeno sul versante grafica, pur girando con una versione ottimizzata per incontrare difficoltà sui prodotti meno prestanti. Vi ricordo anche che è disponibile in 70 lingue, con mappe accurate in circa 200 Paesi.

Insomma, sarà interessante provarlo per capire se si tratti di un progetto che possa avere un valore anche per chi si ritrova con prodotti Android più recenti, essendo comunque compatibile con tutti i device. E voi che ne pensate di Google Maps GO? Ritenete si sia presentato nel migliore dei modi al pubblico italiano? Diteci pure la vostra commentando l’articolo di oggi.