Battlefield V sarebbe trapelato, questo potrebbe essere il nome del prossimo progetto EA DICE, praticamente il seguito di Battlefield 1. Anche se non ci mettiamo la mano sul fuoco, tutto potrebbe essere: pensiamo che sicuramente sarà svelato a breve, insieme a un trailer su cui EA sta già lavorando, anzi, non saremmo sorpresi se già fosse stato ultimato.
Riguardo il progetto Battlefield V, anche se non viene mai chiamato così, alcune persone vicine allo sviluppo hanno lasciato delle dichiarazioni a Kotaku. Cosa cambierà con questo nuovo capitolo? Sarà davvero ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale? Questo non lo sappiamo con certezza e non è stato il tema al centro della discussione.
Quello di cui si è parlato invece è l’annoso tema delle loot box e microtransazioni. L’approccio di DICE stavolta sarà diverso rispetto a quanto fatto con Star Wars Battlefront 2: da qui viene da pensare che le microtransazioni riguarderanno solo oggetti cosmetici e non ci sarà alcun pay to win. Forse: “Nessuno è d’accordo per inserire elementi pay-to-win nel gioco. Sicuramente non abbiamo preso alla leggera le polemiche scaturite con le microtransazioni di Battlefront 2“, ha affermato questa persona coinvolta nello sviluppo di Battlefield V all’autore dell’articolo su Kotaku. Secondo la fonte le microtransazioni non avranno proprio nessun impatto nel gioco e nel gameplay, quindi saranno acquistabili solo come accessori cosmetici.
Ricordiamo che i rumor dicono che Battlefield V uscirà alla fine del 2018 e che sarà ambientato durante la WW2: secondo voi seguirà praticamente un trend, quando Battlefield 1 poneva la sua forza nella sua unicità, oppure è un modo per incontrare i gusti dei giocatori? Staremo a vedere, per ora nessuno ha ancora confermato né l’ambientazione, né il nome ufficiale. L’importante secondo noi è che sarà un buon gioco, possibilmente senza un sistema di microtransazioni pay to win, ma pensiamo che gli sviluppatori abbiano capito dopo il disastro Battlefront 2.