Ormai è quasi ufficiale sarà Iliad il nome del quarto operatore italiano, a differenza di quanto accaduto in Francia con il Free Mobile locale.
Qui da noi il gestore presenterà la stessa nomenclatura della holding di controllo, che, stando a quanto si legge su ‘UniversoFree.com‘, sarà pronta al debutto entro i primi di aprile, non prima di aver studiato per filo e per segno le prossime intenzioni di TIM (l’illustrazione del piano industriale dell’operatore telefonico avverrà nelle prime battute di marzo, concedendo alla truppa capitanata da Xavier Niel tutto il tempo per studiare le adeguate contromisure, e tentare di colpire al cuore uno dei suoi nuovi e più acerrimi rivali).
Quel che è certo è che TIM, come Vodafone, non resterà di sicuro a guardare: da una parte Kena Mobile, che dovrebbe aprire la propria offerta alla tecnologia 4G, e dall’altra il MVNO gestito da VEI Srl, la cui strategia non appare ancora del tutto chiara, e su cui si spera verrà fatta luce nelle prossime settimane.
Iliad non si è esposta in prima persona circa le indiscrezioni sopra riportate, che appaiono comunque attendibili, non solo perché pubblicate innanzitutto sulla versione cartacea de ‘Repubblica’, ma perché trovano comunque il giusto avvaloramento da tutto il background di operazioni compiute in precedenza dalla stessa Iliad, che ha preparato con cura il proprio approdo in Italia, programmando l’esordio proprio per il periodo sopra pronunciato.
Amos Genish, amministratore delegato di TIM, si vedrà costretto a dettagliare le strategie del proprio gruppo in previsione del prossimo triennio incosciente di quel che vorrà e potrà mettere in campo la controparte francese, che si prospetta più agguerrita e temibile che mai, forte del successo ottenuto, ed ormai consolidato, in patria. Uno scontro, questo, che potrebbe favorire il consumatore, finora rimasto alla finestra ed in balia delle decisioni derivate dall’alto.