Mentre le altre coppie cercano faticosamente un loro equilibrio, Giovanna lascia Giuseppe in È arrivata la felicità 2: la crisi investe anche la famiglia più tradizionale della fiction di Rai1, che torna in onda con i nuovi episodi della seconda stagione da martedì 20 febbraio.
Dopo aver dedicato la vita alla famiglia, impegnandosi ad essere una buona moglie e madre, la devota e tradizionalista Giovanna decide di allontanarsi dal marito Giuseppe nel periodo più critico, quello della malattia della figlia Angelica, che combatte con un tumore al seno: proprio la diversa attitudine nell’affrontare questo dramma porta i due a lasciarsi. Una scelta maturata da Giovanna, che dopo quarant’anni va in cerca della sua libertà e si innamora di un altro, pur restando a lavorare nella pasticceria di famiglia per senso di responsabilità.
Giuseppe, diventato ipocondriaco e asfissiante alla notizia della malattia della figlia Angelica, si ritrova così per la prima volta da solo, intravedendo la possibilità di perdere per sempre sua moglie e proverà a riconquistarla nonostante la delusione di essere stato lasciato.
Lunetta Savino ha parlato del suo personaggio in conferenza stampa come di una donna che diventa finalmente in grado di pensare a se stessa, dopo essere stata scossa dalla malattia della figlia.
Il mio personaggio mi piace molto in questa nuova stagione perché continua ad essere la madre che abbiamo visto ma questo evento drammatico spiazza talmente tanto Giovanna che rimette anche in discussione il suo rapporto con Dio: una figlia che si ammala credo sia una delle cose più dolorose, preferiresti essere al suo posto. Questo scardina le sue certezze al punto da capire che si è persa tante cose nella vita: dopo quarant’anni con questo marito pasticciere le si presenta l’occasione di vivere una nuova emozione e la vive come un’adolescente. Mi è piaciuto molto giocare sul doppio binario tra dramma e commedia. Questa serie permette a noi attori di colorare in tanti modi la storia e la relazione tra i personaggi.
Ninetto Davoli si è lasciato andare a qualche insinuazione di troppo sul personaggio di Giovanna, definendo il suo Giuseppe un padre di famiglia che prova a gestire una situazione difficile.
Si trova in una situazione imbarazzante, ma cerca di trovare un rimedio: devo aver a che fare col problema di mia figlia, con mia moglie che non è d’accordo… non voglio dirlo come si dice volgarmente a Roma ma ha a che fare con una mign… Ma quello che conta è che questo padre di famiglia, che ama la famiglia, lavora per riunirla.
