I Samsung Galaxy S7 e S7 Edge sono stati investiti da una carrellata di aggiornamenti negli ultimi giorni. Parlo della patch di sicurezza del mese di gennaio che prima ha colpito i device no brand e successivamente, nella giornata di ieri, anche i modelli Vodafone e Tre Italia (mancano purtroppo ancora all’appello per un rinnovato firmware i dispositivi Wind e TIM). Dopo i primi feedback positivi che pure vi abbiamo fornito, ecco che più utenti stanno registrando episodi alquanto anomali di surriscaldamento del loro device. Non è certo la prima volta che accadono casi simili ma cerchiamo pure di capire se le motivazioni possano essere rintracciabili nell’ultimo update o meno.
Il maggior numero di episodi di surriscaldamento si verificano durante la fase di carica del telefono? Sembra banale ma meglio precisarlo: durante il collegamento con alimentazione alla rete del proprio Galaxy S7 molto meglio liberarlo da cover e protezioni, queste potrebbero trattenere il calore delle componenti interne del telefono. Oltre la questione hardware, tuttavia, un utile strumento per capire se sono stati o meno gli ultimi aggiornamenti a far scattare le temperature troppo alte, è fornito dal ricorso all’accensione in modalità sicura dello smartphone. Per farlo, durante l’avvio del dispositivo bisognerà tenere premuto il tasto volume basso del telefono. Meglio fugare subito ogni dubbio: la procedura non fa perdere dati del proprio telefono ma in sostanza il device viene avviato in questo modo senza le applicazioni (soprattutto quelle di terze parti) installate al suo interno. Se il surriscaldamento non avviene in questa condizioni di dispositivo alleggerito, allora nessun ultimo firmware sarà imputabile del problema ma magari qualche recente applicazione salvata sul telefono.
In ultima battuta, gli episodi di surriscaldamento possono essere in parte superati anche con un ripristino ai dati di fabbrica con precedente back-up dei propri dati, è chiaro. In definitiva, la soluzione al problema potrebbe essere più vicina del previsto.