Uno degli smartphone più caldi del momento nel panorama dei device Android è senza ombra di dubbio il cosiddetto Asus ZenFone 3. Il rilascio a sorpresa avvenuto a fine gennaio per quanto riguarda l’aggiornamento del sistema operativo Android Oreo ha indubbiamente aperto nuovi sbocchi per questo prodotto, considerando anche la questione batteria come sempre delicatissima sotto questo punto di vista. Come stanno le cose dopo il nostro primo punto della situazione? Proviamo a fare un punto della situazione, ora che le cose iniziano ad essere più stabili.
La scorsa settimana, consigliandovi la calibrazione, facevo chiaramente riferimento ad alcuni utenti che stavano riscontrando un calo dell’autonomia. Oggi 7 febbraio il trend pare essere nettamente migliorato, visto che i casi peggiori fanno emergere un Asus ZenFone 3 con almeno 5 ore di schermo alle spalle all’interno del nostro gruppo Facebook tematico. Non manca chi, in termini assoluti, ha registrato un incremento di 2 ore rispetto a quanto avveniva negli ultimi tempi con Android Nougat.
Chiaramente, sarà importante monitorare la questione anche nelle prossime settimane, considerando pure il probabile rilascio di patch integrative per migliorare alcuni aspetti dello stesso Asus ZenFone 3. Di contro, negli ultimi giorni sono aumentate le segnalazioni di coloro che avvertono tempi di ricarica più lunghi per completare un intero ciclo. A tal proposito, il rischio è quello di superare addirittura la soglia delle due ore, ma se il risultato è quello riportato in precedenza, allora potrebbe valerne la pena.
Resta comunque incoraggiante il “feedback medio” da parte di chi sta testando l’aggiornamento del sistema operativo Android Oreo a bordo del proprio Asus ZenFone 3. Faccio comunque appello anche ai lettori di OptiMagazine, invitando tutti voi a commentare l’articolo con le prime sensazioni maturate sotto questo punto di vista. Sentite di promuovere il produttore, o notate qualcosa che non va per il verso giusto?