Ryanair non è più una compagnia aerea low cost. Da Lunedì 15 gennaio il trolley a bordo si paga. Una brutta batosta per i viaggiatori Ryanair già scioccati dalle cancellazioni autunnali e dai ritardi continui. Dalla prossima settimana cambiano le regole per portare a bordo il proprio trolley ed infilarlo nelle cappellerie sopra la testa dei passeggeri.
Con le nuove tariffe Ryanair crolla un mito, finisce un’epoca, sfumano le certezze della generazione low cost. Con pochi euro si volava per l’Europa con il proprio fedele trolley al seguito. Nel piccolo bagaglio, peso massimo 7 chili, c’è tutto quello che serve per un breve soggiorno e/o una trasferta di lavoro. Il computer, biancheria intima, beauty, camice e pantaloni, un impermeabile. Io non dimentico mai anche d’infilare nel trolley un costume da bagno.
“Omnia mea mecum fero”. Porto con me tutto il necessario per vivere, così insegnava la saggezza classica per invitare a distinguere il superfluo dall’indispensabile. Adesso per colpa di Ryanair si spezzerà questo legame genetico indispensabile per i viaggiatori abituali che – pur sopportando la scomodità Ryanair – ne apprezzavano la convenienza delle tariffe e la semplificazione dei tempi di imbarco e sbarco.
Adesso invece soltanto i più facoltosi potranno permettersi il lusso di portare il proprio trolley a bordo degli aerei Ryanair. A meno di non ridurre ancora di più il proprio necessario per il viaggio. Dalla generazione low cost passeremmo alla generazione dei puzzoni che per colpa di Ryanair non viaggeranno più con mutande e calzini di ricambio?