The Weeknd contro H&M per la pubblicità razzista sulla “scimmia nella giungla”: collaborazione finita e scuse dell’azienda

La rabbia di The Weeknd contro H&M per la pubblicità razzista che associa un bambino di colore ad una scimmia: l'azienda si scusa col pubblico

The Weeknd contro H&M

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La presa di posizione di The Weeknd contro H&M per la pubblicità razzista apparsa in rete segna la fine della collaborazione tra il cantautore e produttore canadese e il noto marchio di abbigliamento low cost.

A scatenare la rabbia dell’artista è stata una delle foto della campagna di H&M per la nuova collezione bimbi: l’inserzione ritrae un bambino di colore che indossa una maglietta verde con la scritta “la più bella scimmia nella giungla”.

L’associazione tra la persona di colore e la scimmia è indubbiamente discriminatoria e razzista, uno scivolone che ha portato The Weeknd ad interrompere la partnership con l’azienda d’abbigliamento: “Mi sono svegliato stamattina sconvolto e imbarazzato da questa foto: sono profondamente offeso e non lavorerò più con H&M” ha scritto su Twitter il cantautore di Starboy, che aveva fatto da testimonial per il marchio e firmato la collezione Spring Icon Selected.

Ecco uno degli spot del marchio con protagonista The Weeknd.

La risposta del brand non si è fatta attendere: un portavoce si è scusato per l’utilizzo dell’immagine e ha ribadito l’impegno dell’azienda nel “promuovere diversità e inclusione in tutto ciò che facciamo“.

“Comprendiamo che molte persone siano arrabbiate per l’immagine: noi che lavoriamo in H&M possiamo solo essere d’accordo. siamo profondamente dispiaciuti sia per la foto che per la stampa vera e propria, pertanto non solo abbiamo rimosso l’immagine dai nostri canali, ma anche l’indumento dalla nostra offerta di prodotti a livello globale”.

H&M ha anche promesso di indagare a fondo su questo “errore” e su come sia stato possibile che una scritta del genere fosse stampata sulle magliette e che queste fossero messe in commercio senza che nessuno sollevasse il problema prima dell’arrivo nei negozi.