Nel 2017 appena trascorso, il Samsung Galaxy S7 è stato il miglior smartphone Android per vendite secondo il giudizio degli acquirenti che lo hanno scelto copiosi negli USA. Abbiamo una classifica significativa fornita dal sito Swappa, un popolare e-commerce di elettronica che mette al primo posto proprio il top di gamma del 2016 e non il suo successore il Galaxy S8 che invece nella relativa top ten occupa un gradino ben più basso.
Prima posizione in assoluto quella del Samsung Galaxy S7 appunto che negli scorsi 12 mesi è stato il device più venduto in assoluto tra i modelli Android negli Stati Uniti. La scelta dei colleghi americani è stata senz’altro dettata dal buon hardware della vecchia guardia ma pure da un prezzo medio sempre più abbordabile e prossimo ai 300 dollari oltreoceano, un costo dunque incredibilmente accessibile. Il secondo gradino è occupato dal Samsung Galaxy S6 ormai vecchio di 3 generazioni e a seguire la variante Galaxy S7 Edge fa da contraltare al modello standard più gettonato. Non stupisce affatto poi trovare al quarto posto il veterano dei veterani, ossia il Samsung Galaxy S5 che evidentemente ha continuato a ruggire anche nel 2017.
Dopo il capolista Galaxy S7 e gli altri 3 colleghi , ecco comparire in quinta posizione il Google Pixel XL e il Nexus 6P, due googlefonini molto diffusi negli Stati uniti (non si può affatto dire altrettanto in Italia. Solo in settima e ottava posizione, invece, ecco comparire i Samsung Galaxy S8 Plus e standard che sicuramente lo scorso anno, rispetto ai loro predecessori, hanno dovuto vedersela con l’avvio della commercializzazione solo a primavera avviata.
La top ten con a capo il Samsung Galaxy S7 si conclude infine, in nona e decima posizione con il Google Pixel e il Samsung Galaxy Note 8 (quest’ultimo presentato solo in estate). Per quanto la classifica di Swappa è indicativa del solo mercato statunitense, farà di certo piacere a molti possessori del sempre verde Galaxy S7 il fatto che la loro scelta è stata in assoluto la più gettonata nell’anno appena concluso e di certo (anche se in proporzioni minori) continuerà ad esserlo anche in questo 2018.