Un “rivoluzionario”, libero di nome e di fatto. Ad aprire il ciclo Liberi Sognatori sarà proprio Giorgio Tirabassi pronto a vestire i panni di Libero Grassi l’imprenditore che sfidò Cosa Nostra e un sistema ormai consolidato che lo stesso presidente degli industriali dell’epoca sembrava voler tenere ben nascosto agli occhi di tutti.
Libero Grassi non si arrese, non le fece mai nemmeno quando si spense poco fuori da casa sua raggiunto da 4 colpi di pistola, uno al petto e tre alla testa. La sua colpa? Quella di non voler pagare il pizzo a Cosa Nostra che agli inizi degli anni Novanta aveva il vizio di decidere chi potesse fare soldi e chi no e chi potesse lavorare e chi meno.
Libero Grassi è uno di quegli uomini che non hanno piegato la testa, uno dei pochi che al Sud è stato in grado di scrivere la storia ma non tra le righe e i capitoli dedicati al male, ma dalla parte opposta, da quella di chi non vuole arrendersi ad un sistema sin troppo inglobato nel vivere comune e di cui si si negava addirittura l’esistenza.
Libero Grassi sfidò il sistema con la sua lettera aperta dedicata al “Caro estortore”, rifiutò la scorta e affrontò la vita da uomo libero almeno fino a che quella mattina di fine agosto, era il 29 del mese nel 1991, Salvino Madonia e Marco Favaloro, non lo aspettarono fuori da casa sua per tappargli la bocca per sempre.
Il ciclo Liberi Sognatori prenderà il via alla domenica sera a partire dal 14 gennaio prossimo per un totale di 4 appuntamenti dedicati a grandi personaggi che non si sono piegati e arresi e che nel loro piccolo hanno tentato di cambiare il loro mondo. In particolare, vedremo A Testa Alta – Libero Grassi, Delitto di mafia – Mario Francese, Una donna contro tutti – Renata Fonte e La scelta – Emanuela Loi.