Anticipazioni sullo spin-off di Grey’s Anatomy, presentato al TCA 2018: cast, crossover e differenze con la serie madre

Shonda Rhimes e Stacy McKee regalano le prime anticipazioni sullo spin-off di Grey's Anatomy dedicato ai pompieri: i dettagli sulla nuova serie

spin-off di Grey's Anatomy

INTERAZIONI: 10

Dopo l’annuncio della messa in onda il prossimo giovedì 22 marzo su ABC con un doppio episodio, lo spin-off di Grey’s Anatomy sui pompieri di Seattle prende finalmente forma nell’immaginario del pubblico grazie alle anticipazioni divulgate sul palco del panel dedicato a ShondaLand nell’ambito della presentazione dei palinsesti al Television Critics Association – TCA Winter Press Tour 2018.

A parlarne alla stampa specializzata a Los Angeles sono state le creatrici e produttrici Shonda Rhimes e Stacy McKee, che firmano anche la serie madre, insieme a parte del cast.

La nuova serie in 10 episodi nata da una costola di Grey’s Anatomy, come si sa, è ambientata a Seattle e racconterà la storia di una squadra di vigili del fuoco, dal capitano fino alle reclute, tra affari personali e vicende professionali. I membri del cast verranno introdotti in un episodio crossover della serie ammiraglia nell’ambito di questa stagione, che riprende il 18 gennaio su ABC. Già noto anche il passaggio di Jason George col personaggio di Ben Warren da Grey’s Anatomy allo spin-off: l’attore ha raccontato che all’inizio non era intenzionato a vestire i panni di un pompiere, ma poi il progetto l’ha convinto, anche perché le due serie saranno molto legate tra loro.

La showrunner Stacy McKee ha confermato che lo spinoff prende vita nello stesso universo narrativo di Grey’s Anatomy, dunque i due racconti sono “adiacenti”: “La Stazione dei Pompieri 19 è a tre isolati dal Grey Sloan Memorial Hospital” ha ironizzato la produttrice creativa, sostenendo anche che ci sarà “un sacco di potenziale” per eventuali incroci delle due trame, ad esempio con l’incontro di personaggi e luoghi in comune tra le due serie da realizzare “in piccolo o in grande“. “Quindi dovete guardare ogni episodio perché non sapete mai chi può apparire” ha rilanciato George.

La scelta di Jason George come attore e personaggio ponte tra le due serie è stata determinata dal fatto che Ben ha cambiato già diverse volte il suo percorso professionale: “Il suo è sembrato un personaggio così organico per il passaggio allo spin-off: ha cambiato carriere un paio di volte e insegue sempre la cosa che lo rende più felice in quel momento e non è mai soddisfatto se è bloccato da qualche parte che per lui non è soddisfacente. Mi è sembrata una transizione naturale e diretta dopo finale di Grey’s della la scorsa stagione“, ha detto la produttrice parlando di Ben Warren, che al termine di Grey’s Anatomy 13 ha salvato una collega dall’incendio in ospedale.

Jaina Lee Ortiz interpreta la vigilessa Andy Hererra, protagonista della nuova serie. Quando alla Rhimes è stato chiesto se lo spin-off fosse la serie giusta per una protagonista di origini latine, la showrunner non ne ha fatto una questione politica, ma ha sottolineato che come avvenuto per Scandal e Grey’s Anatomy sia stata scelta la migliore attrice per la parte, dopo un provino che ha conquistato tutti. L’attrice di Rosewood ha sposato entusiasta questo ruolo: “È incredibile per una donna, specialmente una donna latina, perché spesso non vediamo troppe latine negli spettacoli al giorno d’oggi, avere questo onore, è fantastico: siamo sotto l’ombrello di Shondaland, quindi le donne saranno in prima linea, a prescindere dalla razza, dall’età, dalle dimensioni. Sono felice di farne parte“.

La Rhimes ha ribadito che l’idea di un nuovo spin-off dopo le cinque stagioni di Private Practice è arrivata dai dirigenti di ABC, ma è andata in porto solo quando Stacy McKee “ha avuto una buona idea, l’idea perfetta“.

Il fatto che a pochi mesi dalla messa in onda manchi ancora un titolo ufficiale per la serie dipende dalle tante opzioni sul piatto, che la McKee ha rifiutato di condividere con la stampa. Di sicuro, per non richiamare il titolo di Chicago Fire della NBC, non si chiamerà Seattle Fire.

Sulle similitudini e differenze con la serie madre, la McKee ha aggiunto:

Sarà simile e diverso allo stesso tempo, è stata una priorità per me pensare a questo come ad uno spinoff che proceda mano nella mano con Grey’s Anatomy ed è simile sia per tono che intensità, umorismo e cuore. Ma c’è anche un elemento aggiuntivo in questo spettacolo, ovvero il fatto che un’ambientazione ospedaliera non consente che molti dei nostri personaggi siano sul posto e nel mezzo di sequenze d’azione, quindi per questo c’è un certo livello di adrenalina ed energia che non si trova necessariamente allo stesso modo in Grey’s: c’è in ​​modi diversi, quindi, per me, è molto simile nel tono e nello spirito, ma anche un po’ diverso.

Vogliamo che i fan di Grey’s Anatomy amino questo spettacolo nel modo in cui amano Grey’s. Vogliamo che siano a loro agio. È come cenare da tuo zio, ma è sempre tua madre che sta cucinando” ha aggiunto il produttore esecutivo esecutivo Paris Barclay.