L’homebrew potrebbe diventare una realtà su Nintendo Switch: stiamo parlando di software “fatto in casa” che aprirebbe le porte ai giochi pirata sulla console della casa giapponese, insomma un launcher homebrew potrebbe arrivare “presto”. Lo hanno confermato gli hacker Plutoo, Derrek e Naehrwert, che questa settimana hanno partecipato alla conferenza di hacking 34C3 in Germania. Hanno confermato che stanno lavorando con il team per finalizzare il Launcher, sebbene non sia stata data una scadenza.
Il discorso in sé, indipendentemente dalla natura illegale del tutto, era interessante. Ha infatti approfondito i dettagli su ciò che rende lo Switch sicura e anche i tipi di modifiche implementate da Nintendo per rendere l’hacking più difficile rispetto a 3DS. È emerso che la GPU, cioè l’NVIDIA Tegra X1 è un punto debole perché ormai si trova una documentazione molto estesa, anche se più difficile da violare rispetto a quello del 3DS.
Gli hacker stessi, in questo caso, sono stati molto chiari: rilasceranno software homebrew e sicuramente questi saranno ripresi per far funzionare giochi pirata su Nintendo Switch.
Certamente molto è cambiato dai tempi della pirateria DS, che era dilagante. Con questo exploit i sistemi devono essere sulla versione 3.0, mentre Nintendo è già ben oltre. Coloro che ottengono un’unità pulita, la mantengono offline e quindi aggiornano dalla cartuccia Pokkén Tournament DX, in questo modo possono installare la versione 3.0, ma il sistema ovviamente sarà limitato a quel firmware per chiunque voglia utilizzare questo exploit homebrew nella sua forma attuale. Di conseguenza, è un’opzione molto restrittiva e di nicchia.
In ogni caso, sembra che un launcher homebrew sia ormai vicino ad essere una realtà su Nintendo Switch, qualcosa che è sempre sembrato inevitabile da quando il sistema è stato lanciato visto il suo successo di vendite. Voi cosa ne pensate? Noi siamo assolutamente contro qualsiasi forma di scambio illegale di videogiochi, vi raccomandiamo di comprare sempre originale.