Samsung si è espressa in merito ai casi di depotenziamento programmato degli iPhone per il sopraggiungere dei problemi di batteria, per cui Apple avrebbe optato già da qualche mese a questa parte, attraverso degli appositi aggiornamenti software.
Tante volte in passato è capitato che i device Samsung presentassero problemi di batteria, dovuti per lo più al cattivo utilizzo degli utenti, ad un aggiornamento non propriamente ottimizzato oppure ad una erronea configurazione delle impostazioni (cliccate qui per quella tipo, con tutti gli accorgimenti necessari).
È successo soprattutto a Samsung Galaxy S7 e S7 Edge, molto più raramente con Galaxy S8 e S8 Plus (volendo citare solo i prodotti più recenti della linea dei ‘Galaxy S’), ma la replica del produttore asiatico in merito ai casi di obsolescenza programmata degli iPhone da parte di Apple è stata lapidaria, e toglie spazio ad ogni dubbio.
Il brand sudcoreano non ha mai ridotto la potenza dei propri dispositivi nel corso del loro ciclo di vita. È priorità dell’OEM garantire la massima efficienza possibile (lasciando perdere il caso che fu dell’ormai scomparso Note 7, che costituisce un episodio a sé su cui non vogliamo di certo tornare) e la lunga durata delle batteria installate all’interno dei suoi terminali (il produttore ha affermato di avvalersi, allo scopo, di speciali algoritmi software in grado di governare a dovere la tensione di ricarica e la durata del processo).
Se avevate delle perplessità, adesso potete anche dimenticarvene (lo stesso discorso vale per LG, che ha affermato di non aver mai optato per il depotenziamento dei propri prodotti a fronte di problemi di batteria, promettendo anche di non imboccare questa strada in futuro, per nessun motivo plausibile).
Su questo potete stare tranquilli, almeno stando a quanto comunicato dall’azienda di Seul, di cui vi riportiamo tutto l’estratto:
“La qualità dei prodotti è sempre stata e sarà sempre la prima priorità di Samsung Mobile. Garantiamo la lunga durata delle batterie dei dispositivi mobile Samsung con molteplici strati di misure di sicurezza, che includono algoritmi software che governano la tensione di ricarica della batteria e la durata della ricarica. Non riduciamo le performance della CPU tramite aggiornamenti software nel corso dei cicli vitali dei telefoni”.