Anomalo aggiornamento in distribuzione su Asus ZenFone 3 da oggi 28 dicembre, nuovo di zecca e con la promessa di una soluzione ai tristemente noti problemi di messa a fuoco della fotocamera. Si tratta, nello specifico, del pacchetto 14.2020.1711.81 che risulta essere, qui sta la particolare stranezza, antecedente al pacchettto 83 di cui abbiamo parlato al contrario qualche giorno fa. Necessaria una marcia indietro da parte degli sviluppatori per risolvere una volta e per tutte gli errori con scatti non certo all’altezza di questo device?
Riavvolgendo il nastro della recente storia degli update per l’Asus ZenFone 3, prendendo sempre come riferimento il modello ZE552KL, proprio il giorno di Natale, abbiamo riportato la notizia della distribuzione del firmware 14.2020.1711.83 che anche per data build del 20 dicembre risulta essere successivo al pacchetto 81 su cui ci focalizziamo oggi (datato 16 dicembre). Un passo indietro doveroso forse per risolvere qualche bug in più? Speriamo davvero di si: intanto il changelog ufficiale resta identico, con il riferimento proprio al miglioramento della stabilità della fotocamera. Se il firmware 83 ha fallito in questo obiettivo (come già raccontato) c’è la speranza che al contrario il traguardo sia stato ora raggiunto?
Situazione davvero incresciosa quella che stiamo raccontando da settimane per l’Asus ZenFone 3 che resta monco di un aspetto fondamentale come quello relativo ad una fotocamera degna di un top di gamma. Appena la diffusione del pacchetto sarà capillare, sapremo dire con certezza se la promessa del changelog ufficiale è stata mantenuta.
Per la cronaca, in queste ore, sta ricevendo un nuovo aggiornamento anche l’ Asus ZenFone 3 Deluxe (il modello è lo ZS550KL). Il pacchetto in questione è lo 25.40.219.38, che intanto include le ultime patch di sicurezza Android così come garantite da Google, ma porta con se anche alcune correzioni di bug: il più fastidioso in assoluto era quello che comportava la scomparsa di alcuni contatti registrati in rubrica ma il più recente firmware dovrebbe aver messo la parola fine all’anomalia.