Costo e richiesta rimborso Canone RAI: chi ne ha diritto e modello per procedere

Lista completa degli utenti che hanno diritto al rimborso della tassa governativa. Modulo di richiesta e modalità di riaccredito importo.

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Qual è il costo del Canone RAI 2018 e chi ha diritto a richiedere il rimborso della tassa governativa? Dove trovare il modello per chiedere di riottenere quanto ingiustamente pagato, magari per sopraggiunti benefici di età anagrafica e non solo? Di seguito la risposta a tutte le domande.

Per prima cosa, il costo del Canone RAI per questo 2018 resta invariato rispetto ad un anno fa, ossia di 90 euro, indipendentemente dal numero di televisori posseduti in casa. La spesa verrà suddivisa in 10 rate mensili da 10 euro sulle bollette elettriche da gennaio a ottobre 2018.

Chi può chiedere il rimborso del Canone RAI? Può procedere il richiedente o un altro componente della famiglia anagrafica che ha compiuto 75 anni ed il cui nucleo ha un reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro; altro caso può essere quello che riguarda diplomatici e militari stranieri per effetto di determinate convenzioni internazionali. Ancora, il risarcimento può essere richiesto anche da tutti coloro che per sbaglio, nonostante l’addebito automatico in bolletta, hanno effettuato comunque il pagamento attraverso altro canale e in ogni caso quando si ha diritto all’esenzione al pagamento della tassa governativa ma per ritardi nel recepire la richiesta, l’importo è stato comunque aggiunto nella fattura elettrica.

La procedura di richiesta del Canone RAI può essere effettuata online, accedendo ai moduli specifici presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate ma la stessa domanda può essere presentata in forma tradizionale a mezzo posta raccomandata indirizzata all’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale 1 di Torino – Ufficio di Torino 1 – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

La validità della richiesta di rimborso della tassa governativa sarà verificata direttamente dall’Agenzia delle Entrate e il risarcimento per gli utenti sarà garantito dalle società di erogazione  del servizio elettrico appunto, sempre in bolletta. L’operazione dovrà necessariamente  essere effettuata nei 45 giorni successivi alla comunicazione del rimborso da parte dell’Agenzia appunto al fornitore del servizio.

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