Giuseppe Zeno in Scomparsa è Giovanni Nemi (video), commissario e padre in crisi per un “ruolo inedito”

Giuseppe Zeno in Scomparsa interpreta Giovanni Nemi, commissario che indaga sulle ragazze sparite: un "ruolo inedito" per l'attore napoletano

Giuseppe Zeno in Scomparsa

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Nei panni di un vice questore aggiunto, quelli che un tempo si usava chiamare commissari, Giuseppe Zeno in Scomparsa interpreta Giovanni Nemi, il poliziotto di provincia dedito al suo mestiere in modo totalizzante che si ritrova a capo delle delicate indagini sulla scomparsa misteriosa di due adolescenti.

CAST E PERSONAGGI DI SCOMPARSA

Padre di un ragazzino di 8 anni in conflitto con la madre che li ha abbandonati anni prima ed è tornata a sorpresa a San Benedetto del Tronto, Nemi è un personaggio tormentato che si interroga sul suo ruolo di genitore e contemporaneamente prova ad aiutare una madre, Nora Telese, a ritrovare sua figlia sparita nel nulla.

Tra segreti da svelare ed episodi del passato che riemergono mettendo in crisi i due protagonisti, le ricerche delle ragazze scomparse metteranno a dura prova sia il valoroso poliziotto sia la madre coraggio interpretata da Vanessa Incontrada.

Giuseppe Zeno in Scomparsa

In conferenza stampa, presentando la serie, Zeno ha spiegato di aver allargato i suoi confini di attore lavorando al progetto diretto da Fabrizio Costa per RaiFiction ed EndemolShine Italy.

La mia esperienza in questo progetto è stata straordinaria dal punto di vista professionale e umano. (…) Fabrizio Costa mi ha aiutato a cercare di far venir fuori quelle corde attoriali che magari in qualche modo faticavo anche in passato a trovare, perché gli attori hanno la tendenza a volte a sedersi su quello che risulta più facile. Fabrizio sul set da regista è stato uno stimolo continuo, mi ha riconciliato con l’essere attore. C’è stata anche sintonia con gli attori come con Vanessa: eravamo talmente presi da quella che poteva essere la linea della storia da dover necessariamente arrivare in un territorio che a volte ti è sconosciuto anche a livello umano, per la storia in sé e per tutto quello che noi andavamo a raccontare.

I personaggi di Nora e Giovanni, rispettivamente madre della ragazza scomparsa e commissario chiamato ad indagare, sono accomunati da storie familiari non semplici e da un rapporto coi figli che nasconde molte crepe.

I due protagonisti si incontrano secondo me in quel confine tra il bisogno di dare tanto amore e l’incapacità di darlo: Nora è un personaggio speculare in qualche modo a Giovanni e viceversa. La figlia di Nora commette questo estremo atto di ribellione perché soffocata forse da troppo amore, mentre il figlio di Giovanni, un preadolescente, commette un estremo atto di ribellione proprio perché vive una assenza totale del padre, un personaggio totalmente immerso nel proprio lavoro che ha seguito sempre la legge in maniera precisa. Quando incontra Nora e inizia questa corsa contro il tempo per la scomparsa delle due ragazze capirà che forse essere tanto ortodossi non serve più di tanto: bisogna anche uscire a volte fuori dalle regole per cercare di venire a capo di alcune situazioni.

Oltre a complimentarsi con la Incontrada per il lavoro fatto insieme (“Vanessa è stata straordinaria: è un’artista completa, un’attrice che porta in sé un bagaglio di esperienze pazzesco, una persona che ha saputo dare al progetto a livello attoriale un’istintività e una metodicità unica“), Zeno ha sottolineato come il personaggio di Nemi abbia rappresentato per lui un’esperienza inedita.

Per quanto mi riguarda è stato un ruolo inedito: avevo già interpretato dei polizioni in passato ma era prettamente action, c’era sicuramente una componente sentimentale e umana molto forte, ma scavare così a fondo all’interno di alcune corde non mi era mai capitato.