L’aggiornamento del Samsung Galaxy S7 e S7 Vodafone con la patch di sicurezza di ottobre è tra noi da quasi 3 giorni. Tempo sufficiente per iniziare a tirare le somme sulla situazione della batteria per gli esemplari serigrafati con l’operatore mobile e purtroppo i primi feeedback non sono affatto positivi, anzi per alcuni versi catastrofici. Conviene dunque stare alla larga dal nuovo firmware?
Raccogliendo alcune testimonianze giunte in redazione e altrettante segnalate sul nostro gruppo Facebook dedicato proprio ai Samsung Galaxy S7, ecco che viene fuori come i due device patiscano l’ultimo update G930FXXU1DQJ3 e G935FXXU1DQJ3 con data build del 17 ottobre e patch di sicurezza del 1 ottobre. Quello che salta immediatamente agli occhi è un dato oggettivo, il peso non certo esiguo del pacchetto software, ossia di 418,50 MB che sono ben altra cosa rispetto ai circa 200 MB del firmware prima distribuito invece per gli esemplari no brand. Peccato che cotanto peso non migliori l’esperienza d’uso, anzi almeno nell’immediato infierisca e non poco sull’autonomia dei device.
Possibile quantificare i problemi alla batteria per i Samsung Galaxy S7 e S7 Vodafone italiani? Sempre raccogliendo più testimonianze dei possessori di uno dei due device, ecco che il calo dell’autonomia dovrebbe toccare anche punte notevoli del 20% in meno. Chiaro come questa sia un’indicazione di massima ma è pur vero che l’autonomia è chiaramente peggiorata dopo l’aggiornamento di ottobre, con gli smartphone che a stento arrivano a fine giornata, magari davvero prossimi allo spegnimento.
Insomma, per chi ancora non ha ricevuto la notifica dell’aggiornamento sul suo Samsung Galaxy S7 o magari per chi ha ancora temporeggiato sulla sua installazione, meglio non procedere subito all’adeguamento software. Fra qualche giorno potrebbe essere pure rilevato come invece il firmware dopo una primo momento critico, faccia ritornare la situazione autonomia nella norma. Almeno lo si spera e naturalmente continueremo a verificare lo stato dell’arte per fornirvi feedback concreti. Al prossimo resoconto dunque.