Perché Pauley Perrette lascia NCIS? L’attrice contro le fake news: “Il motivo non è una linea di cosmesi”

Pauley Perrette lascia NCIS, ma non rivela il motivo della sua decisione: l'attrice smentisce le fake news mantenendo uno strano riserbo

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Pauley Perrette lascia NCIS dopo 14 anni ed altrettante stagioni del popolare procedural di NBC: annunciata il mese scorso, la notizia ha gettato nello sconforto i fan più affezionati della serie tv, tra le più longeve del suo genere.

Dopo aver già perso Michael Weatherly e il personaggio di Tony DiNozzo per l’impegno dell’attore nella nuova serie Bull (sempre in onda su NBC negli Stati Uniti), il pubblico di NCIS dovrà dire addio anche all’iconica scienziata Abby Sciuto, uno dei personaggi più amati del cast nonché presente fin dal primo episodio della serie.

L’attrice ha dichiarato che la decisione di lasciare NCIS è stata presa l’anno scorso, ma finora non è scesa nei dettagli delle motivazioni per le quali ha voluto porre fine alla sua lunga partecipazione allo show.

La vera ragione di questo addio è ancora segreta, ma l’attrice ha voluto smentire alcune fake news circolate sui social network in seguito all’annuncio della sua uscita dal cast: “Non ho lasciato NCIS per creare una linea di cura della pelle” ha urlato su Twitter la Perrette dopo che una serie di false notizie – secondo le quali starebbe per diventare imprenditrice del mondo della cosmesi – si erano diffuse in rete.

L’attrice ha anche aggiunto un’invettiva contro motori di ricerca e piattaforme social: “Penso che Facebook, Yahoo MSN e tutti i siti che fanno soldi con annunci falsi dovrebbero essere responsabili della pubblicazione di questi annunci“. E ancora, in merito alla sua decisione di abbandonare NCIS: “Me ne vado ma non è questo il motivo“.

Dunque Pauley Perrette continua a non voler rivelare cosa l’abbia spinta a lasciare il cast dopo tanti anni e in un momento molto delicato come questo, in cui stanno emergendo realtà sconvolgenti sull’ambiente di lavoro hollywoodiano, questo silenzio potrebbe far pensare che anche nel suo caso ci siano stati problemi relativi al maschilismo imperante nel settore dello spettacolo.