La fatturazione a 30 giorni, che decreterà la fine delle rimodulazioni Vodafone lanciate nell’aprile 2016 per il passaggio a quella da 28 (cosa che comportava, per i clienti, il pagamento di una tredicesima mensilità), dovrebbe ormai essere dietro l’angolo per gli utenti che hanno deciso di puntare, o lo faranno a breve, sulle tariffe dell’operatore rosso.
Non sappiamo ancora se lo seguiranno a ruota TIM, Wind e 3 Italia (dovrebbe essere così, sarebbe difficile immaginare il contrario), ma sta di fatto che le rimodulazioni Vodafone sulla fatturazione a 28 giorni dovrebbero presto cessare.
Aldo Bisio, amministratore delegato della divisione italiana del marchio britannico, ne ha parlato di recente ad un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘.
Dopo aver discusso circa la rivoluzione che verrà apportata del 5G, il dirigente ha tenuto a precisare anche il prossimo abbandono della fatturazione a 28 giorni, in nome di quella trasparenza che in qualche modo era stata minata, a prescindere dalle decisioni che intenderà prendere il Governo in merito alla vicenda.
Ecco le esatte parole di Bisio:
“Nell’aprile del 2016 abbiamo ridotto il ciclo di fatturazione e nei fatti aumentato i prezzi. Era un’operazione legittima in un sistema di mercato liberalizzato, dove i prezzi sono tra i più competitivi d’Europa. Alla luce dell’attenzione posta dal governo e dalle Autorità, ci siamo resi conto che abbiamo sottovalutato un elemento importante che ci lega ai clienti, la trasparenza. Abbiamo dunque deciso che ritorneremo al ciclo di fatturazione precedente. Sono investimenti ingenti, abbiamo avviato i lavori, e lo faremo rapidamente”.
Stabilito questo, i clienti si staranno chiedendo quando verrà re-introdotta la fatturazione a 30 giorni, ed abrogate le rimodulazioni Vodafone circa quella a 28 giorni. Ebbene, non è difficile ipotizzare il tutto possa coincidere con lo sbarco in Italia di Iliad con Ho Mobile, che baserà tutto il proprio operato sul concetto stesso di ‘trasparenza‘.
Che il ritorno alla fatturazione a 30 giorni ed alla dimissione delle rimodulazioni Vodafone siano proprio frutto di una presunta controffensiva al prossimo quarto gestore nazionale? Nel caso, risulteranno decisivi i primissimi mesi del 2018, periodo che sentiamo di indicare come consacrante della cessazione della fatturazione a 28 giorni.