Il finale di Twin Peaks 3, trasmesso lo scorso 3 settembre su Showtime, ha soddisfatto tante persone, ma ha anche deluso e scioccato in molti, e tra questi c’è anche David Duchovny. L’attore di X-Files, che nella serie di David Lynch ha ricoperto il ruolo dell’agente trasgender della DEA Denise Bryson, è tornato nel revival in onda quest’anno solo per apparire in una brevissima scena insieme a Gordon Cole (interpretato Lynch).
In un’intervista con TVLine, Duchovny ha ammesso di esser rimasto senza parole per quel cliffhanger con cui si è conclusa la terza (e forse ultima?) stagione di Twin Peaks, in cui Laura Palmer e l’agente Cooper erano i protagonisti assoluti: “Sì, sono rimasto sconcertato da quel finale”, non prima di aggiungere che Lynch “non cerca di darvi cosa volete, ma vi dà quello di cui avete bisogno”, continuando:
“Lavora su un livello diverso. La televisione non è un mezzo con molti grandi artisti, per questo il pubblico dirà, ‘Che cavolo?! Quando le persone guardano un Picasso, non vanno a dire, ‘Questo mi ha fatto sentire in modo fantastico. Tutte le mie domande hanno trovato risposto.'”
Nonostante il finale di Twin Peaks 3 non abbia fornito una vera conclusione alla storia, David Duchovny ha amato l’incredibile percorso compiuto da Lynch con il revival:
“Ho pensato che fosse formidabile. La difficoltà nel fare ciò che Lynch fa nei suoi termini di tempo, non lo puoi sopravvalutare. Lui è un artista unico, totalmente in controllo della sua arte. E a lui capita di fare show televisivi.”
L’unica scena del revival di Twin Peaks in cui appare David Duchovny è stata girata durante un sabato notte e lui è rimasto sul set solo per quel lasso di tempo, come ha raccontato:
“Il mio turno era alle sette di pomeriggio, ma non ho iniziato a girare prima dell’una o delle due di mattina. Sono rimasto con la parrucca e il trucco per un periodo di tempo molto lungo.”
La terza stagione di Twin Peaks è stata trasmessa su Sky Atlantic in contemporanea con gli Stati Uniti. In chiaro è ancora inedita.