Si può essere contemporaneamente la persona più fortunata e la più sfortunata del mondo? È proprio a questa descrizione che risponde attualmente Kit Harington, l’attore che in Game of Thrones interpreta Jon Snow, che ha svelato di aver finalmente letto l’intero copione dell’ultima stagione della serie.
La fortuna ovviamente deriva dall’essere una delle pochissime persone al mondo a sapere come finirà Il Trono di Spade, che conta milioni di fan in tutto il mondo. La sfortuna, tuttavia, è rappresentata dall’assoluto silenzio a cui è costretto fino all’inizio del 2019, quando i sei nuovi e ultimi episodi della serie vedranno la luce.
Ospite del The One Show venerdì 20 ottobre, Kit Harington ha comunque condiviso col programma e coi fan la sua reazione alla lettura di un documento così delicato e, soprattutto, affettivamente molto carico per chi come lui lavora sul set di Game of Thrones sin dalla prima stagione.
“Mi sono emozionato molto per il finale” ha ammesso l’attore, spiegando che “Abbiamo avuto i read-through la scorsa settimana, di fatto, quindi ora so tutto”. “Ho pianto alla fine! Ma non per colpa di qualcosa di particolare che succede. Dovete ricordarvi che ci lavoro da otto anni. Penso che a nessuno interessi di [Game of Thrones] più che a noi… È stata un’istituzione più lunga di qualsiasi istituzione in cui io sia mai stato. Scuola, scuola di teatro, tutto”.
Le lacrime di Kit non sembrano quindi dovute a qualche particolare evento del finale di Game of Thrones 8, del quale si è guardato bene dal rivelare qualsiasi dettaglio, ma piuttosto all’emozione di vedere una volta per tutte la parola fine sulla serie con la quale è cresciuto. “Mi sento un po’ triste a pensarci” ha concluso, “Sarà un anno strano. Salutare tutti, girare l’ultima scena con questa o quella persona. Non è che solo tu sei affezionato, un sacco di persone intorno al mondo lo sono”.
L’intervista di Kit Harington sembra confermare effettivamente che il cast ha ricevuto e letto il copione della serie: l’informazione non è così scontata, dal momento che notizie precedenti volevano che gli attori non avrebbero avuto accesso alla sceneggiatura nella sua interezza, ma piuttosto alle singole scene con auricolari che avrebbero suggerito loro cosa dire.