Due settimane all’uscita dell’iPhone X in Italia: meno di 3 milioni di unità per il lancio, corsa ai preordini?

Situazione non certo rosea al day one delle vendite. Parlano gli analisti e il melafonino rivoluzionario potrebbe essere difficile da trovare.

iPhone X

INTERAZIONI: 8

Ci siamo quasi, l’uscita commerciale dell’iPhone X in Italia come in altri paesi del mondo si concretizzerà tra due venerdì, ossia il 3 novembre, mentre i preordini inizieranno già la settimana prossima, il 27 novembre. Ancora non poche preoccupazioni riguardano la quantità di esemplari a disposizione al day one e come già fatto in passato, l’analista Kuo della KGI Securities ha fornito il suo numero definitivo di riferimento: i modelli in vendita totali saranno tra i due e tre milioni, non di più. Cosa potrebbe comportare un numero così “relativamente” esiguo?

Non è affatto un mistero che l’accoglienza riservata agli iPhone 8 e 8 Plus sia stata abbastanza tiepida. Tutti sono in attesa invece della grande rivoluzione associata all’iPhone X come attestano molti operatori mobili statunitensi (Verizon ad esempio) che sono pronti a ricevere un vero e proprio boom di prenotazioni per le relative soluzioni a pagamento. Di certo lo stesso discorso vale anche per il resto del mondo e anche in Italia dove con il pagamento rateale si cercherà di superare il limite del prezzo esoso dello smartphone che, con il suo modello di punta, sfiora quota 1400 euro. Morale della favola? Meno di tre milioni di pezzi pronti alla vendita tra 14 giorni potrebbero essere davvero pochi e potrebbe dunque scatenarsi una guerra alla prenotazione del proprio esemplare che lascerebbe molti a bocca asciutta il 3 novembre.

Secondo le parole di Kuo, a giustificare il numero non importante di iPhone X disponibili,  una volta superati i problemi di produzione per il Face ID e il relativo riconoscimento facciale, ce ne sarebbero stati altri relativi al circuito stampato flessibile (FPCB) pensato per l’antenna del dispositivo, che ha richiesto dei tempi decisamente più lunghi non solo di progettazione ma anche per la relativa fabbricazione. Insomma, una serie di ostacoli non di poco conto che speriamo non deludano più di qualche fan Apple.