Tra chi ha twittato la propria vicinanza alle vittime di violenze sessuali, e in particolare a quelle coinvolte nel recente scandalo che ha investito Harvey Weinstein, c’è anche James Van Der Beek. Con un colpo di scena: l’attore ha svelato di aver a sua volta subìto violenze da giovane.
“Ciò per cui Weinstein è stato accusato è un crimine. Ciò che ha ammesso è inaccettabile – in qualsiasi ambito. Faccio un applauso a tutti coloro che ne stanno parlando” ha scritto in un primo tweet, proseguendo poi con la sua confessione: “Il mio cu*lo è stato afferrato da uomini più vecchi e potenti, li ho visti mettermi in un angolo con conversazioni sessuali inappropriate quando ero molto più giovane…”.
Van Der Beek non ha divulgato ulteriori dettagli riguardo quanto da lui subìto – e i suoi rappresentanti hanno fatto sapere a BuzzFeed che per ora non ci saranno ulteriori commenti -, ma ha aggiunto il suo commento sulla familiarità con la sensazione di impotenza che si prova di fronte a un simile affronto: “Capisco la vergogna ingiustificata, la sensazione di impotenza e l’impossibilità di fischiare per chiedere aiuto. C’è una dinamica del potere che sembra impossibile da superare”.
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Inutile dire come immediatamente si sia iniziato a speculare su chi siano gli uomini “più anziani e potenti” che si sono resi colpevoli delle molestie al giovane interprete di Dawson Leery in Dawson’s Creek, tra le serie cult anni ’90. James Van Der Beek ha però fatto sapere sempre tramite Twitter che è improbabile – se non impossibile – risalire alle identità dei suoi molestatori: “Per la cronaca, le molestie di cui ho twittato sono ad opera di persone che il 99,9% di voi non conosce. Due sono state accusate (da altri) e punite. L’altra ormai è morta”.
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