Cani, gatti, pappagalli, criceti e pesci rossi equiparati agli umani. Cani e tutti gli altri animali domestici iscritti sullo stato di famiglia. Con cure a spese del servizio sanitario nazionale.
Il giudice chiamato a valutare la vicenda ha ritenuto fondate le ragioni della lavoratrice: le gravi condizioni del cane, l’impossibilità nell’ambito del nucleo familiare di trovare un’alternativa, il fortissimo legame affettivo e solidare tra il cane e la donna ritenuto fondamentale per il benessere psico-fisico di entrambi.
In sostanza il cane è stato equiparato ad un uomo, un vero e proprio membro della famiglia con tutti i diritti inerenti. Una sentenza importante che apre un nuovo capitolo nella relazione tra umani ed animali domestici. Ma che allo stesso tempo solleva dei dubbi e degli interrogativi. In primo luogo sulla qualità di vita di una donna che al centro dei suoi affetti ha posto un cane piuttosto che altri esseri viventi; ma questi sono fatti suoi.
Io sono molto favorevole all’iscrizione degli animali domestici sullo stato di famiglia. E giusto che cani, gatti e similia siano tutelati dal punto di vista giuridico. Chi prende un animale in casa deve assumersene la cura in toto anche davanti alla legge ed alla collettività. Ed è giusto che anche le spese necessarie per la cura del cane o degli altri animali domestici siano sostenute dallo Stato.
Al tempo stesso però insieme ai diritti bisogna cominciare ad applicare i doveri. I padroni paghino le tasse per i loro animali domestici secondo le loro possibilità. Ed al tempo stesso siano pienamente responsabili dei comportamenti canini con punizioni severe per l’abbaiare inconsulto, gli escrementi stradali, gli assalti ai pedoni o ai viaggiatori sui mezzi pubblici.
Se l’animale domestico è ritenuto tanto intelligente ed affettivo da meritare l’iscrizione anagrafica non avrà difficoltà a comprendere e con lui i suoi padroni cosa significa il vivere civile e non da bestie. Diritti e doveri, libertà e responsabilità per tutti: cani o umani che siano.
Questo signore in altri suoi articoli definisce “canisti” i possessori dei cani….cosa possiamo aspettarci?vi rimando a leggere con attenzione l’articolo sulla sterilizzazione….
apprezzo la provocazione e ti faccio notare che applicando alla lettera le norme, agli umani genitori di animali domestici spetterebbero le detrazioni fiscali per familiari a carico e gli assegni familiari atteso che purtroppo difficilmente cani gatti ed affini raggiungono la maggiore età senza escludere ovviamente l’assistenza sanitaria a carico dello stato.
Non so a quali tasse ti riferisce visto che l’IVA viene pagata su tutti gli acquisti fatti per i nostri familiari a quattro zampe e che anche la tassazione locale (IMU ICI TARSU ecc..) viene normalmente pagata