Grande ritorno su Facebook della catena relativa a Fabrizio Brambilla e Fabrizio Bonomi (nelle foto ‘segnaletiche’ entrambi figurerebbero con un cane), di cui si intima di non accettare le rispettive richieste di amicizia.
Nel messaggio – ormai è chiaro si tratti di una bufala – trova spazio anche l’invito da parte del mittente ad informare tutti i contatti presenti nella propria lista di Messenger, dato che, in caso di loro accettazione della richiesta di amicizia da parte dei due soggetti menzionati, verranno automaticamente infettati, e l’utente con loro).
Tali Fabrizio Brambilla e Fabrizio Bonomi vengono descritti come hacker professionisti, da cui stare alla larga per evitare il contagio di virus. Se non si fosse ancora capito, Fabrizio Brambilla e Fabrizio Bonomi in realtà non esistono, o non almeno nel modo che vuole far intendere la bufala che sta correndo su Facebook.
Del resto, lo stesso sta accadendo in queste ore relativamente al nome di un certo Marco Neri della Polizia Postale, che addirittura minaccerebbe i destinatari del corrispettivo messaggio di bloccare il loro account Facebook nel caso in cui gli stessi non provvedessero a ricondividerlo, con il presunto scopo di porre un freno al fenomeno dei profili fake (una scusa bella e buona, che non ha niente a che vedere con le reali intenzioni della bufala).
Vi sono arrivati messaggi di questo tipo su Facebook (Fabrizio Brambilla, Fabrizio Bonomi e Marco Neri)? Nel primo caso si tratta di discriminazione ai danni di chi all’anagrafe porta quei nomi, e nel secondo di una forma di intimidazione, studiata apposta per diffondere in modo capillare la bufala.
Non ricondividete queste catene, che siano esse inoculate su Facebook, WhatsApp o per mezzo di qualsiasi altro canale di comunicazione. Se qualcosa non vi è chiaro, o vorreste fare luce su un qualche aspetto particolare, diteci pure :)