Perché l’aggiornamento sui Samsung Galaxy S7 e S7 Edge di settembre non arriva? Colpa di BlueBorne

Il fix definitivo è arrivato in Europa. Le possibili strategie per l'Italia.

Samsung Galaxy S7

INTERAZIONI: 16

Ed anche oggi 25 settembre neanche l’ombra dell’aggiornamento di settembre sui Samsung Galaxy S7 e S7 Edge. Non un ritardo solo italiano ma globale che interessa, a dire la verità, pure i Samsung Galaxy S8 ma almeno ora sappiamo che nelle ultime settimane gli sviluppatori del brand non sono stati affatto con le mani in mano,anzi. Per spiegare bene quale sia l’attuale situazione lato update, c’è da prendere meglio in esame l’ultimo firmware di cui abbiamo parlato nell’appena concluso weekend, ossia dello XXU1DQIC diffuso in Olanda ed ecco spiegato il perché.

Nelle scorse ore, vi abbiamo prontamente riportato come il pacchetto software in questione abbia avuto immediatamente recensioni positive da parte dei primi user. Ebbene, quello che ancora non era balzato agli onori della cronaca tuttavia, era la presenza di un fix per la vulnerabilità BlueBorn  già in questo firmware nonostante questo non riportasse la patch di sicurezza di settembre. Insomma, gli sviluppatori avrebbero lavorato a questo rilascio con priorità assoluta, proprio per garantire ai propri user una soluzione alla minaccia dei loro dati sensibili, tralasciando invece i classici update mensili. Peccato che la corposa novità sia giunta solo in Olanda e non altrove e dunque non abbia varcato i confini italiani.

Quale prossimo aggiornamento aspettarsi dunque  per i Samsung Galaxy S7 e S7 Edge? Le strade potrebbero essere due: gli sviluppatori potrebbero optare per un firmware “di passaggio” come quello olandese che intanto risolve la vulnerabilità, da rilasciare subito un po’ ovunque. Dall’altra parte, giunti alla fine del mese, si potrebbe assistere pure al salto obbligato verso la patch di ottobre senza il necessario transito per quella di settembre. Sta di fatto che la scelta dei tempi (questa volta) sia stata dettata da una minaccia reale. Qualsiasi cosa arrivi qui da noi, l’importante è che si tratti di un fix alla falla che interessa il bluetooth e mette in pericolo i nostri dati personali.