Dylan O’Brien rompe il silenzio e parla del suo incidente: le rivelazioni della stella di Teen Wolf

Dalla voglia di dire addio a tutto alla sua rinascita, American Assassin ha salvato la vita di Dylan O'Brien?


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Un racconto straziante, commosso, quasi rabbioso. Questo è Dylan O’Brien mentre racconta quello che è successo in quest’ultimo anno parlando, per la prima volta, del suo incidente. Un’intervista a cuore aperto quella che l’attore di Teen Wolf ha rilasciato a Vulture.com e che difficilmente un fan potrà leggere senza commuoversi.

Per molti mesi Dylan O’Brien è riuscito a stare lontano da riflettori e giornalisti ma adesso non può più tirarsi indietro. Con un film in uscita al cinema e un tour promozionale che lo aspetta, l’attore non potrà tirarsi indietro e dovrà rispondere a qualche domanda sul suo incidente. In questa lunga intervista non entra nei dettagli di quel momento ma racconta con dolore quello che è successo dopo.

La sua non è la storia di una sconfitta ma una di rivalsa e di lotta che alla fine ha visto proprio Dylan vincitore. Mentre le sue ferite guarivano, il suo morale andava sempre più in basso. L’attore aveva paura di tornare a lavoro e sobbarcarsi la responsabilità di dover portare a casa un risultato per far andare avanti la produzione di Maze Runner ma la svolta è arrivata con il nuovo American Assassin.

Dylan racconta: “Sono stato in un posto buio per un po’ e non è stato facile. C’è stato un momento in cui non sapevo se ce l’avrei fatta e questo mi ha molto spaventato. Riesco ancora a ricordare quei sei mesi come se fossero cinque anni della mia vita“.

Durante il suo recupero, Dylan non aveva comunicato con la produzione almeno fino a che non arrivò il momento clou: i diritti del film potevano tornare indietro e il progetto sarebbe fallito ma a quel punto decise di non tirarsi indietro. Dylan dichiara: “Non volevo lasciarlo andare. Non dopo aver avuto questa connessione veramente interessante e profonda con questo personaggio nel corso di quei quattro mesi passati a causa di quello che mi era successo. Ero sicuro di poterlo ritrarre e volevo essere io a rendergli giustizia, era quasi un onore per me a quel punto. Allo stesso tempo ero ancora in uno stato personale così fragile che avevo questa parte di me che continuava a trattenermi “No cazzo, non puoi farlo, è troppo presto, troppo presto. Diciamo loro di lasciarti da solo, ho bisogno di più tempo“.

Per un certo periodo Dylan è stato sul punto di lasciare tutto, convinto di non poter affrontare di nuovo tutto questo ma proprio la voglia di prendere parte ad American Assassin lo ha riportato alla “vita”. Il padre gli è rimasto accanto tanto da salire sull’aereo con lui al momento di partire per Londra per la preparazione della parte ed è stata la svolta. La palestra e il suo istruttore gli hanno restituito la voglia di fare e di combattere e sicuramente i fan non potranno far a meno di vedere il suo nuovo film, quello della rinascita di Dylan O’Brien.

E alla fine, conclude: “È la prima volta che lavorerò senza questi due ruoli. È un bene, però, non avere quella rete di sicurezza“.