Duro sfogo dell’ex moglie di Chester Bennington dei Linkin Park: “Spero vi piaccia capitalizzare sulla sua morte”

Samantha Bennington si toglie diversi sassolini dalle scarpe nei confronti di Talinda, ultima moglie del cantante dei Linkin Park: ecco le sue durissime parole.


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Samantha Bennington, ex moglie di Chester Bennington dei Linkin Park ha pubblicato un lunghissimo e durissimo sfogo sul suo profilo Facebook, a circa un mese di distanza dalla morte del cantante.

Principalmente le parole della donna sono rivolte alla nuova moglie di Bennington, Talinda. Samantha Marie Olit è stata compagna di vita del frontman dei Linkin Park per 9 anni, dal 1996 al 2005, assistendo alla genesi e alla scalata al successo dei Linkin Park, che si sono formati proprio in quell’anno. Dal matrimonio tra Chester Bennington e la Olit è nato il figlio Draven, secondogenito del cantante, dopo la nascita nel 1996 di Jaimie da una relazione tra il cantante ed Elka Brand. Nel 2006 Chester Bennington ha adottato anche Isaiah, figlio della Brand avuto nel 1998 da un altro uomo. Dall’unione con Talinda Bennington invece sono nati Tyler Lee e le due gemelline Lilly e Lila.

A far traballare l’immagine di una grande e unita famiglia allargata, ci hanno pensato in queste ore le durissime parole che Samantha Bennington ha pubblicato sul proprio profilo Facebook, accusando Talinda di non avere dedicato il giusto spazio, durante i funerali del cantante, alla vita di Chester Bennington prima dei loro 12 anni di matrimonio.

Secondo l’ex moglie sono stati fortemente penalizzati tutti gli affetti e i ricordi che hanno fatto di Bennington la persona che era quando ha sposato l’ultima moglie, mancando di rispetto alle altre due donne che gli hanno dato dei figli, ma non solo.

Sono stata una signora, ho tenuto la bocca chiusa pur rimanendo a testa alta, ma ora che la mia testa comincia ad abbassarsi non ho intenzione di rimanere in silenzio”.

Samantha Bennington ha voluto sottolineare quanto abbia notato un trattamento di sfavore ai danni soprattutto del figlio Draven, che dichiara, tra le altre accuse, essere stato costretto da Talinda a entrare nella casa dove il padre si è tolto la vita, con la scusa di “poter avere qualcosa di appartenuto a suo padre“. La donna sostiene anche che Draven non si sia mai sentito trattato come gli altri figli in quella casa, decidendo pertanto più volte di non frequentarla.

La Olit ha rincarato ulteriormente la dose, dimostrando di avere il dente avvelenato soprattutto per l’organizzazione dei funerali, a cui non ha potuto prendere parola (nè lei nè il figlio). Stando a quanto riportato dall’ex moglie, lei e i suoi 31 invitati alla cerimonia sono anche stati esclusi da un successivo ritrovo post rito funebre.

Spero vi piaccia capitalizzare sulla sua morte…il karma è reale. Ti rimando indietro tutta la tua energia mille volte! Guarda nello specchio, spero ti piaccia ciò che vedi. Il business è business, ma io non vedo nessun amore…

Il post per intero di Samantha Bennington può essere letto in originale qui di seguito: