Dopo una prima stagione incolore agli occhi della critica ma che, nel complesso, si è rivelata godibile e interessante pur con alti e bassi, Telltale Games ci riprova con Batman The Enemy Within. È la seconda stagione dell’avventura grafica uscita lo scorso anno e ci riporta dalle parti di una Gotham City rivisitata sotto molti aspetti, ma che in fondo non tradisce lo spirito dei personaggi e della lore del Cavaliere Oscuro.
The Enigma
Questo primo episodio di Batman The Enemy Within è completamente incentrato su un nuovo – ma neanche tanto – villain in città: Edward Nigma, aka l’Enigmista. Il criminale è pronto a prendere Gotham con la violenza e ovviamente starà al solito dualismo Bruce Wayne/uomo pipistrello, forte di un nuovo costume e nuovi gadget realizzati dal buon Lucius Fox, fermarlo per evitare la perdita di vite innocenti. Telltale Games ha avuto la forza e il coraggio di rivisitare fortemente origini e character design di alcuni dei personaggi più iconici dei fumetti DC Comics: intoccabile il buon vecchio Bruce, così come il suo alter ego vigilante, tutti i comprimari di contorno sono stati figli di una visione molto personale da parte di Telltale – un elemento, questo, che è valsa qualche critica da parte dei puristi. I clamorosi retroscena sulla famiglia Wayne, così come le origini di Due Facce, Joker, Catwoman e un inaspettato ruolo di primissimo piano alla giornalista Vicky Vale nella prima stagione, in Batman The Enemy Within lasciano spazio a una maggiore fedeltà generale al pantheon fumettistico del crociato di Gotham. Seppur l’Enigmista possegga una caratterizzazione tutta sua, ma comunque convincente, nel primo episodio di Batman The Enemy Within si inizia a respirare una lore davvero simile a quella che siamo abituati a leggere sugli albi DC Comics: la trama di The Enigma riesce a convogliare poco più di un paio d’ore di alto livello, con rari ma giustificati cali di ritmo al netto di tantissima azione, colpi di scena a volte clamorosi dietro l’angolo e un buon pattern di scelte che determineranno (in bene o in peggio) il rapporto tra Bruce/Batman e gli altri personaggi.
Nuovi giocattoli
Dicevamo che Batman, ora, ha nuovi gadget e tecnologie a disposizione. Lo stesso, potremmo dire, offre il gameplay di Batman The Enemy Within al giocatore: Telltale ha fatto tesoro del buon sistema QTE della prima stagione, infarcendo la formula proposta con qualche piacevole novità. Le fasi di azione più concitate prevedono la pressione dei tasti frontali e degli analogici per eseguire le spettacolari acrobazie di Batman in combattimento, così come le fasi esplorative puramente “punta e clicca” continuano a essere costellate di analisi ed enigmi per proseguire nell’avventura. A ciò gli sviluppatori hanno aggiunto, nelle scene d’azione, diversi bivi per personalizzare maggiormente il combattimento: spesso, infatti, ci si ritroverà a dover scegliere in pochi secondi – per esempio – se attaccare di petto un nemico oppure scagliargli addosso un oggetto a portata di mano: tutto questo, unito alle scelte puramente morali che compromettono i rapporti con i vari personaggi, di certo aumenta il tasso di rigiocabilità dell’episodio e dell’intera stagione.
Conclusioni
Batman The Enemy Within Episodio 1 offre un’ottima esperienza nel mondo del Cavaliere Oscuro, portando a Gotham City nuovi villain e altrettante minacce, ma soprattutto una trama che si preannuncia ancor più avvincente ed esplosiva della prima stagione – il tutto, poi, condito in un perfetto mix tra qualche libertà creativa e una buona, sorprendente fedeltà all’universo fumettistico. L’episodio regala grandi soddisfazioni anche in termini di gameplay, proponendo un vasto parco di scelte e scene d’azione spettacolari. Rinnoviamo l’appuntamento al prossimo episodio dell’avventura grafica e, al termine del Season Pass, tireremo le somme di quanto vissuto puntata per puntata.
VOTO FINALE: 8/10