Prima vittoria per Taylor Swift contro David Mueller: nessun risarcimento per mancanza di prove

Arriva una prima vittoria per Taylor Swift contro David Mueller: la sentenza nega il risarcimento al dj perché le responsabilità della cantante nel suo licenziamento non sono provate

Taylor Swift nel video promo dei Grammy Awards

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È arrivata una prima pronuncia favorevole per Taylor Swift sul fronte della causa intentata contro di lei dal dj David Muller, con una richiesta di risarcimento milionaria a carico della cantante: il giudice ha bocciato le istanze dello speaker lo scorso venerdì 11 agosto perché, secondo la sentenza, non può dimostrare che la cantante abbia determinato il suo licenziamento.

Da giorni a Denver ormai non si discute d’altro: in Colorado è infatti in corso il processo che vede contrapposti la Swift e Mueller, per le vicende ormai note. Lui è stato licenziato dall’emittente di musica country 98.5 KYGO dopo aver partecipato al concerto di Swift al Pepsi Center di Denver nel giugno 2013. Dopo una foto ricordo con la cantante, Mueller è stato accusato dalla guardia del corpo della popstar di averle sollevato la gonna e palpato il sedere. Dopo essere stato allontanato dalla radio per cui lavorava, Mueller ha presentato una causa contro la Swift, chiedendo 3 milioni di dollari di danni, sostenendo di essere stato accusato ingiustamente dallo staff della cantante e di aver perso il lavoro perché lei, invece di chiamare la polizia, si sarebbe rivolta ai suoi capi lamentando di essere stata molestata (accusa respinta dal dj).

Il giudice William Martinez ha stabilito che la Swift non può essere ritenuta responsabile del licenziamento perché Mueller non riesce a dimostrare che lei si sia spesa personalmente per fargli perdere il lavoro. Le sue accuse analoghe contro la madre Andrea Swift e il suo collega Frank Bell saranno giudicate in un altro verdetto il 14 agosto.

Parallelamente, è ancora in corso il processo che vede la cantante di 1989 contro Mueller per molestie e aggressione: la popstar ha confermato la sua posizione in merito al palpeggiamento (di cui si è detto testimone anche il bodyguard Greg Dent) con la deposizione di venerdì. E a quanto pare non le ha mandate a dire a Mueller e al suo avvocato. Quest’ultimo avrebbe osservato come la Swift non abbia preso un periodo di pausa dopo quei fatti ritenuti gravi e degradanti: “Il tuo cliente, invece, avrebbe potuto fare una foto normale con me” ha risposto la Swift, spiegando di non aver interrotto il tour per rispetto dei fan. La sentenza è attesa la prossima settimana.