Taylor Swift conferma l’accusa di molestie sessuali per David Mueller: “Mi ha afferrato sotto la gonna”

Ascoltata al processo in corso a Denver, Taylor Swift conferma la sua versione accusando di molestie il dj David Mueller: "Mi ha afferrato il sedere"

Taylor Swift conferma la molestia sessuale subita da David Mueller

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Dopo sua madre, anche Taylor Swift ha deposto al processo che la vede contrapposta in una causa per un risarcimento milionario al dj radiofonico David Mueller. La popstar era stata citata in giudizio dallo speaker insieme ad alcuni membri del suo staff con una richiesta di risarcimento danni da 3 milioni di dollari, dopo il licenziamento da parte dell’emittente radiofonica in cui lavorava in seguito alle accuse di molestie avanzate dalla Swift.

L’ormai celebre palpata del sedere avvenuta durante un meet&greet a margine di uno show a Denver nel giugno 2013 è diventata oggetto di un processo: la Swift sostiene di essere stata molestata da Mueller, che invece si professa innocente e chiede un risarcimento per aver perso il lavoro a causa di questa vicenda.

In seguito alla testimonianza della madre Andrea, anche la cantante è stata interrogata dagli avvocati e ha ribadito di aver subito un’aggressione a sfondo sessuale da parte di Mueller: “Ha afferrato il mio sedere sotto la mia gonna, con una presa forte, una presa molto lunga, è durata abbastanza a lungo per rendermi completamente certa che fosse intenzionale” ha dichiarato la popstar di 1989.

La Swift ha aggiunto che una delle guardie di sicurezza che all’epoca lavorava per lei ha assistito all’abuso, ma ha spiegato di non aver reagito durante il meet&greet perché era “qualcosa che non voleva far sapere“. Per una sorta di senso del pudore, la Swift all’epoca tacque e raccontò del palpeggiamento solo alla madre e ad alcune persone del suo staff: “Dopo quanto accaduto, una luce si è spenta nella mia personalità, ho sentito solo una voce che diceva ‘Grazie per essere venuta’“.

Mueller nega ogni addebito e continua a sostenere che la sua mano stesse toccando la gonna della popstar e non le sue natiche: il dj è intenzionato a farsi risarcire il danno economico subito dopo la perdita del lavoro a causa di questa vicenda.

Il processo attualmente in corso a Denver, in Colorado, ha rappresentato una delle poche uscite pubbliche per la Swift in questo 2017: la cantante sta lavorando in studio al nuovo album di inediti, il successore di 1989, che non ha ancora un titolo né una data d’uscita ufficiali.