Ci sono diversi spunti interessati e almeno tre novità per quanto riguarda la sempre discussa portabilità TIM, Vodafone, Wind e 3 Italia attraverso il decreto approvato nelle ultime ore e diventato di pubblico dominio proprio a partire da oggi 3 agosto. Dopo aver ricevuto il voto di fiducia del Senato in quarta lettura, grazie a 146 voti favorevoli, 113 contrari e nessun astenuto, da questo momento bisogna prendere atto di una lunga serie di novità che riguarderanno in parte anche la telefonia mobile.
Oltre al fatto che il Registro delle Opposizioni viene ora esteso anche a questo mondo, sperando che la sua efficacia sia superiore rispetto a quanto riscontrato con le linee fisse in questi anni, attraverso l’implementazione del decreto dovremo prendere atto di almeno tre novità a proposito della portabilità Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia. Proviamo dunque ad esaminare più da vicino le informazioni che sono trapelate proprio in queste ore.
Partiamo dal presupposto che ora i clienti dovranno ottenere tutte le informazioni del caso, sin dal primo momento, per comprendere quali spese andranno affrontate nel caso in cui si decida di cambiare operatore per il telefono (oltre all’abbonamento tv). In secondo luogo, da questo momento l’eventuale cambio dell’operatore o l’annullamento di un contratto con relativo recesso potrà avvenire anche per via telematica. Aggiungo anche, in presenza di portabilità Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, il contratto non potrà avere una durata superiore ai 24 mesi.
Più in generale, comunque, il decreto impone che tutte le operazioni di migrazione, in riferimento alla portabilità Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, da questo momento dovranno essere più semplici, intuitive e rapide. Vi sareste aspettati di più dal nuovo decreto o tutto sommato vi ritenete soddisfatti delle novità che sono state ufficializzate in queste ore?